Toyota: auto ibride vero ponte verso il futuro, fuel cells opzione realistica per le zero emissioni

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Il colosso giapponese dell’auto non ha dubbi: le vetture ibride hanno davanti a sé un potenziale ancora inesplorato per gli anni a venire. E le fuel cells sono un’opzione più realistica del puro elettrico per ottenere veicoli a zero emissioni.

La dichiarazione d’amore per l’ibrido è giunta dalla bocca di Takeshi Uchiyamada, chairman Toyota che, durante un intervento all’Economic Club di Washington, ha confermato la visione fiduciosa dell’azienda sull’ibrido, suo cavallo di battaglia dagli anni ’90.

Alcuni sostengono che i veicoli ibridi come la Prius siano solo un ponte verso il futuro. Noi però pensiamo che questo ponte sia lungo e robusto”. D’altronde Toyota deve proprio alla famiglia Prius una grossa fetta delle sue vendite ed il modello, nelle sue diverse versioni tra le quali anche una plug-in, è la top seller mondiale del segmento.

Segno che ne conferma l’apprezzamento nel mondo (oltre 5 milioni gli esemplari venduti dal 1997), destinato probabilmente a crescere con l’aumento del prezzo del carburante. La quarta generazione della Prius ambisce ad aumentare ancora di un buon 10% i km percorribili con un litro di carburante, proponendosi come spina nel fianco per tutte le alternative ad alta efficienza proposte dai concorrenti.

Il boom di elettriche presentate a 360° dai Marchi dell’auto non intimorisce Toyota, da sempre scettica non tanto sulla tecnologia in sé, quanto sull’efficacia ambientale della soluzione. Già in passato si era espressa per chiedere norme anche in Europa che limitino le emissioni di CO2 delle centrali elettriche, come proposto negli USA da Obama, chiave per ripulire effettivamente tutta la produzione di energia che poi alimenta questi veicoli.

Tuttavia i Giapponesi si focalizzano sull’ibrido: largamente esteso alla gamma di modelli della Casa, ritengono che la Prius sia sempre la vettura più importante per il loro futuro.

In parallelo, Uchiyamada indica le fuel cells ad idrogeno come opzione realistica per viaggiare in modo del tutto pulito. L’assenza dei limiti di autonomia che affliggono le auto 100% elettriche ed i tempi di rifornimento “normali” dell’idrogeno sono tutti a vantaggio di questi veicoli.

Il chairman Toyota deve però ammettere che l’infrastruttura di rifornimento pone dei problemi da risolvere legati alla gestione dell’idrogeno, motivo per cui le auto elettriche a fuel cells hanno bisogno di ancora un po’ di tempo prima di diffondersi.

Credo che i veicoli a fuel cell arriveranno ad un certo grado di penetrazione [sul mercato, ndr], ma forse non quanto gli ibridi. Penso che per quello occorra ancora un po’ di tempo”.

La prima auto a fuel cell di Toyota è prevista in lancio per il 2015 e, intanto, anche altri marchi si danno da fare in merito: Hyundai ha già iniziato una produzione in serie della ix35 Fuel Cell, al momento destinata solo a flotte pubbliche e test, e Daimler ha annunciato il suo impegno per la realizzazione di una rete di stazioni di rifornimento di idrogeno in Germania.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: USNews

 

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