Dopo anni di titubanze il mercato inglese delle auto elettriche si è dato una scrollata: decisivi, forse, gli incentivi offerti dal governo di Londra, sicuramente, la crescita dell’infrastruttura di ricarica sulle arterie autostradali e l’offerta allargata a vari marchi delle quattro ruote.

Il primo quarto del 2016 ha così registrato la quantità record di 10,496 veicoli a trazione elettrificata (che comprende, probabilmente, 100% elettrici ed ibridi plug-in): Marzo ha recitato una parte dominante con ben 7,144 unità vendute, portando il totale del primo trimestre dell’anno ad un balzo avanti del 23% rispetto al corrispettivo del 2015.

La prima ragione di questo incremento è da ricondursi alla penetrazione sul mercato stesso delle formule incentivanti promosse dal governo britannico in favore dell’acquisto di veicoli elettrici: il cosiddetto Plug-in Car Grant consente infatti di ottenere un contributo statale pari ad un massimo del 35% del valore del veicolo, con un tetto massimo stabilito a 4,500 sterline.

A dare però l’avvio più significativo allo smercio di auto elettriche nel Paese è però la concomitanza di altri due fattori: la maggior maturità del mercato, da una parte, che conta una gamma di modelli a nome di Case consolidate più ampia che in passato e che vede più praticabile la strada dell’elettrico grazie ad una rete di ricarica più sviluppata, e la spinta normativa, dall’altra parte, con Londra desiderosa di avere tutti i veicoli categorizzati come “leggeri” a bassissime emissioni entro il 2040.

Le quasi 10,500 unità inglesi in tre mesi sono inoltre un risultato notevole anche una volta paragonato a quello che è uno dei più grandi mercati automobilistici del pianeta, ossia gli USA, che contano per lo stesso periodo circa 17mila unità vendute di veicoli a batteria.

In Europa, invece, il primo mercato per l’elettrico su gomma rimangono i Paesi Bassi, mentre il Regno Unito rappresenta circa un quinto della domanda di tutto il Vecchio Continente.

I dati sulla realtà inglese, riportati da Autocar Professional, provengono dall’organizzazione Go Ultra Low e dalla Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT) britannica.

Un ultimo dato che viene evidenziato è la maggior eterogeneità, a livello europeo, dei risultati dei singoli modelli di auto elettrica, nel 2015 tutti generalmente positivi, tant’è che, secondo i dati dell’European Alternative Fuels Observatory, sono state vendute 184mila unità elettriche, che hanno rappresentato un incremento dal 2014 dell’80%.

Nell’anno in corso vi sarebbe, per il momento, più disputa fra i vari modelli in commercio, con maggiori differenze a livello di risultati individuali.