Un giro sulla Tesla S Performance: l’auto che configuri come lo smartphone

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Tesla Model S Performance

Tesla Model S PerformancePresente al Rapallo Expo fino a domenica 4 agosto, siamo andati a vedere e provare l’esclusiva berlina elettrica californiana, la più fascinosa proposta che il mercato delle zero emissioni ci riserva per l’immediato futuro. Ecco un’anticipazione del nostro “Sotto Test“!

Semplice da guidare, intuitiva da configurare e bella: questo è il sunto soggettivo delle impressioni provate entrando nel mondo di una Tesla Model S. Sì, perché di mondo a parte si tratta: finiture degne di un’ammiraglia ben più blasonata, prestazioni emozionanti ed un feeling di guida che la fa sentire vostra già dopo poche curve. Il tutto con la silenziosità che un motore termico può avere solo da spento.

Possono sembrare esagerazioni ma la Tesla S Performance che abbiamo provato, testa di serie della gamma, è davvero un’auto di lusso con l’anima sportiva.

Poco più di 200 km/h di velocità massima in virtù di un’accelerazione bruciante (da 0 a 100 km/h in circa 4 secondi) che si fa sentire già ai bassi regimi, supportata da un pacco batterie da 85 kW che vale 500 km di autonomia: metteteci l’attenzione per i dettagli e i materiali ottimi ed avrete un’idea di massima di quest’auto.

Non occorre avere il piede pesante per “decollarecon la Model S: come prerogativa dell’elettrico in genere, la berlina si dimostra leggera e reattiva al minimo tocco del pedale ma la Tesla ha dalla sua una progressione impressionante, decisamente divertente lungo le curve dell’Aurelia.

È però un’auto che non richiede troppo l’uso del freno. Sembra paradossale ma la decelerazione (regolabile) imposta dal motore elettrico – la stessa che rigenera energia per la batteria – è sufficiente nella maggior parte dei casi a far quasi fermare la Model S; risultato: portare quest’auto è tutta questione di dosare l’accelerazione, con buona pace dei freni.

L’altra rivoluzione che la Tesla S porta con sé è legata al suo grande margine di personalizzazione: il touchscreen nella plancia è la porta per la vostra esperienza di guida. Vi riconosce, memorizza nel vostro profilo le vostre preferenze su ogni cosa – posizione di guida compresa – ed ha un’arma nascosta: le interfacce, oltre ad essere intuitive come quelle di uno smartphone dei migliori, sono aggiornabili periodicamente; il che significa che possono cambiare anche i controlli a disposizione sulla macchina (modalità di guida comprese), facendo della vostra Tesla sempre una nuova auto. E vi assicuro che cambiare in tempo reale il comportamento della vettura a vostro piacimento, con uno sfiorare di polpastrello, apre davvero una dimensione nuova ai vostri sensi.

 

Prossimamente su Veicoli Elettrici potrete leggere la recensione completa dell’auto, con le schede tecniche e i dettagli anche più nascosti dell’unica berlina elettrica di lusso con 500 km di autonomia.

Seguiteci!

 

 

Andrea Lombardo

 

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