Una Renault ibrida plug-in da 60 km al litro per il 2014, EV a 250 km di autonomia

I Francesi lavorano ad un modello taglia Clio che offra minimi consumi ad un prezzo accessibile ma anche sull’elettrico la ricerca progredisce
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Renault Clio via Renault Presse – Credit: Denis MEUNIER
Renault Clio via Renault Presse – Credit: Denis MEUNIER
Renault Clio via Renault Presse – Credit: Denis MEUNIER
Renault Clio via Renault Presse – Credit: Denis MEUNIER

Dovrà essere pronta per il Salone di Ginevra 2014 la nuova Renault ibrida plug-in in gradi di percorrere 100 km con appena 1.6 litri di benzina: la voce giunge da Remi Bastien, capo di ricerca e sviluppo del marchio transalpino.

La confidenza viene raccolta da Auto Express, che riporta come Renault stia cercando di realizzare l’auto da 2l/100 km rivolgendosi alla tecnologia ibrida benzina-elettrico: a differenza dell’auto da 1 litro prodotta da Volkswagen, la XL1, questa nuova Renault si proporrà ad un prezzo “accessibile”.

Nei piani rivelati da Bastien la concept car ibrida plug-in appartiene al segmento B e ricalcherà la Clio per dotazioni e dimensioni: basandosi sull’esperienza accumulata nelo sviluppo della ZOE 100% elettrica, gli ingegneri francesi vogliono sondare l’altra sponda dell’elettrificazione, ossia l’ibrido.

Obiettivo generale di Renault è il contenimento delle emissioni inquinanti dei modelli della gamma, come ovvio dato che a partire dal 2020 dovrebbero entrare in vigore limiti emissivi ben più bassi degli attuali in Europa.

Allo stesso tempo Renault continua a fare ricerca per migliorare le prestazioni dei propri modelli all electric: secondo Bastien la strada giusta non sta nel ridurre eccessivamente il peso delle vetture.

Ridurre i pesi è più importante per le auto a benzina o diesel, meno per le elettriche: è l’aerodinamica quella che conta per l’efficienza degli EV. Il peso può essere sfruttato dalla frenata rigenerativa, ottenendo più energia in fase di decelerazione”.

L’uomo Renault pensa anche che lo sbandierato utilizzo di materiali compositi ultraleggeri sulla BMW i3 non sia dovuto tanto a questioni di efficienza quanto di prestazioni, caratteristica che i Bavaresi avrebbero potuto voler preservare in quanto iconica del marchio; i Francesi non la prendono in considerazione per via anche dei costi: rendere le quattro ruote elettriche accessibili diventa difficile usando certi materiali (parere condiviso da Nissan).

Renault punta invece ad incrementare l’autonomia delle sue auto elettriche: Bastien dice che “entro il 2020 l’autonomia di un’auto elettrica come la ZOE raddoppierà sino ai 400 km”. L’industria dell’auto, prosegue, è a malapena a metà strada nell’esplorazione della tecnologia delle batterie, il che lascia molto ben sperare per il futuro.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Auto Express