Volkswagen, batterie a stato solido da 400 km sono il prossimo step

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photo credit: spinn_FL via photopin cc

L’obiettivo cui la Casa tedesca starebbe lavorando suona ambizioso ma non privo di fondamento: Volkswagen ha intenzione di perfezionare la tecnologia a stato solido per le batterie delle proprie auto elettriche, portandole alla soglia dei 400 km di autonomia.

A rivelare che la strada dello stato solido puó avere realistiche applicazioni commerciali è stato uno dei massimi dirigenti del Gruppo automobilistico, il Dr. Martin Winterkorn, intervenuto ad una manifestazione scientifica alla Stanford University.

L’entrata in gioco di eventuali dispositivi di accumulo a stato solido con autonomie, a parità di peso, più che raddoppiate rispetto a quelle delle attuali unità agli ioni di litio rappresenterebbe chiaramente uno scarto avanti decisivo per la mobilità elettrica, in primo luogo attirando ad essa tutta quella fetta di potenziali acquirenti oggi non interessati proprio per via dei suoi limiti.

Tecnologicamente costituirebbe allo stesso modo un enorme passo avanti: basta sapere che la densità energetica delle unità a stato solido, nella configurazione citata da Winterkorn, sarebbe pari a 1 KWh/libbra contro i circa 250 Wh/libbra delle batterie al litio odierne.

Inoltre Volkswagen prefigura uno scenario nel quale i costi di produzione delle batterie raggiungeranno i 100 al KWh, calando sensibilmente rispetto alla situazione attuale ed aprendo così margini di competitività per l’auto elettrica oggi impensabili; infine, un altro punto a favore di questa tecnologia sta nel minor rischio di infiammabilità degli elettrodi in essa contenuti, caratteristica che manderebbe definitivamente in pensione anche gli ultimi dubbi sulla mobilità elettrica.

Volkswagen ha a più riprese parlato di nuove chimiche per le batterie dei suoi EV: che sia questa la risposta?

Andrea Lombardo

Fonte: CleanTechnica

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