Volkswagen svela una C Coupé ibrida plug-in allo Shanghai Auto Show

2495

C_Coupe_GTE_concept_03-580x319Al salone dell’automobile di Shanghai che si tiene in questi giorni Volkswagen ha portato un’anticipazione di quanto presto entrerà nella sua gamma cinese e, in prospettiva, anche europea: con la C Coupé GTE Plug-in Hybrid ha posto infatti le basi per una serie di modelli a trazione ibrida elettrica che sfrutteranno la piattaforma comune MLB del Gruppo Volkswagen.

Come i precedenti concept marchiati GTE la C Coupé è effettivamente destinata ad avere una ricaduta commerciale: così come è stata presentata apparirà però solo in Cina.

La berlina infatti sfrutta la piattaforma modulare MLB in una versione allungata per soddisfare proprio le esigenze della classe benestante cinese, spesso accompagnata da uno chaffeur personale.

Le caratteristiche tecniche sono però quelle che più interessano anche il pubblico occidentale, in quanto potranno essere riadattate per versioni che vadano incontro al gusto di casa nostra.

La Volkswagen C Coupé GTE sfrutta un motore TSI 4 cilindri che lavora in accoppiata con un motore elettrico da 91 kW grazie ad una trasmissione automatica ad 8 marce.

Soltanto con il motore elettrico la VW C Coupé ha circa 50 km di autonomia grazie ad una batteria da 14.1 kWh, con una velocità massima di 130 km/h che arriva a 231 km/h in combinata con il propulsore termico.

Impressionante l’autonomia complessiva dell’auto, pari a oltre mille chilometri con un pieno ed una carica della batteria.

Le caratteristiche sono molto simili a quelle di un’altra vettura presentata a Shanghai, ossia l’Audi A6 L e-tron PHEV che, utilizzando la piattaforma MLB in comune al Gruppo Volkswagen, monta la stessa architettura propulsiva: in questo caso è nota però la capacità del motore TFSI, ossia 2.0 litri.

Al di là del fatto che lo specifico modello sia destinato al mercato orientale, come lo stesso Klaus Bischoff, responsabile del design in Casa VW, ha affermato a Shanghai, la berlina C Coupé GTE è un chiaro esempio di come l’azienda intende evolvere la propria strategia.

Non è mistero che entro il 2020 il Gruppo di Volfsburg ambisca a diventare leader nel segmento delle ibride plug-in sul mercato globale.

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: TransportEvolved