Volvo S60L, anteprima cinese per il PPHEV: Petrol Plug-In Hybrid

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Volvo S60L PPHEVI vertici Volvo avevano annunciato il cambio di rotta nei mesi scorsi ed il Salone dell’Automobile di Pechino 2014 è l’occasione migliore per un debutto: la berlina S60L è il primo concept scandinavo ad andare sotto la dicitura PPHEV che sta per Petrol Plug-In Hybrid.

Volvo non mette in dubbio la necessità di insistere lungo la strada della riduzione delle emissioni di CO2 e perfeziona il lavoro già compiuto con la progettazione della piattaforma di propulsori Drive-E predisposti per l’ibridazione e con la sua precedente versione dell’ibrido plug-in scegliendo adesso di accoppiare all’elettrico un motore benzina.

La pioniera V60 PHEV che ha riscosso un enorme successo in nord Europa monta infatti un ibrido con la spina che combina elettricità e diesel: la S60L PPHEV offre invece un motore turbo benzina (categoria Drive-E, 4 cilindri, 2 litri) da 238 CV unitamente ad un propulsore a zero emissioni da 68 CV.

L’output complessivo sarà quindi di 306 CV, con una coppia motrice di 550 Nm (350+200) ma emissioni di appena 50 g/km e consumo di carburante dichiarato sui 2.0 litri ogni 100 km.

La nuova berlina Volvo si avvale anche di un’unità IGS che integra generatore e motorino di avviamento con azionamento da parte dell’albero motore, posizionata a metà strada fra propulsore benzina e cambio automatico a 8 velocità.

In puro elettrico, modalità di guida presente fra le tre selezionabili, la Volvo S60L può percorrere sino a 50 km grazie alla batteria da 11.2 kWh che si trova dislocata al di sotto del piano di carico posteriore. La concept car S60L PPHEV può essere ricaricata tramite una normale presa di corrente (230 V/fusibile da 6A a 16A), a casa o in un parcheggio. Il tempo di ricarica dipende dall’amperaggio: una carica completa a 10 A richiede 4,5 ore, mentre il tempo si riduce a 4 ore con 16 A

Basse emissioni e propulsione ibrida non sono però sinonimo di guida anestetizzata, come Volvo tiene a rimarcare, e la sua berlina PPHEV ne vuole essere dimostrazione offrendo sia un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5.5 secondi sia un’autonomia in modalità ibrida che raggiunge i 1000 km.

Chi voglia provare poi una trazione “inarrestabile” può impostare la modalità AWD e scoprire come l’elettrico può intervenire come vero e proprio “boost” nell’affrontare i percorsi più impervi: nel caso della trazione integrale, l’auto ripartisce automaticamente la coppia dei due motori sugli assi anteriore e posteriore, sfruttando al meglio la potenza del sistema.

La Volvo S60L PPHEV viene presentata al Beijing Auto Show non a caso: sarà infatti prodotta nello stabilimento di Chengdu e sarà lanciata sul mercato asiatico nel 2015.

La nuova berlina ibrida plug-in fa parte del piano dell’azienda scandinava mirato allo sviluppo della mobilità elettrica in Cina e coincide con le azioni di spinta promosse dal governo di Pechino e con le operazioni commerciali lanciate da Nissan, BMW, Daimler, Saab e Tesla sul medesimo mercato.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Volvo Cars

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