Weidemann presenta la prima pala gommata a trazione elettrica dalle dimensioni più compatte e con maggiore agilità di manovra

di Costantino Radis
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La ricarica avviene direttamente dalla rete elettrica tramite il carica batterie che funziona con un impianto tripolare a 380 Volt
La ricarica avviene direttamente dalla rete elettrica tramite il carica batterie che funziona con un impianto tripolare a 380 Volt

Struttura: l’elettricità ben si presta ai punti di forza di Weidemann

La differenza fra le Weidemann 1160 Hoftrac® e 1160 eHoftrac® non consiste semplicemente nella propulsione. Si tratta di elementi ben più importanti che investono l’equilibrio complessivo della macchina portando la versione elettrica a raggiungere il modello 1280 che si colloca al top della gamma delle piccole pale tedesche.

Questo grazie alla presenza degli accumulatori che, con il loro peso (450 kg complessivi), cambiano completamente le potenzialità di questo compact wheel loader.

In pratica un salto di due classi che la struttura della macchina supporta in modo adeguato grazie a una serie di accorgimenti che contraddistinguono la gamma Hoftrac® fin dalla sua comparsa nel 1972.

La sigla 1160 eHoftrac® è forse inadatta per una macchina che ha delle argomentazioni più sostanziali da mettere in campo. Forse sarebbe stato più corretto chiamare la nuova nata di Weidemann semplicemente eHoftrac® essendo di fatto una macchina unica nella gamma.

Il peso operativo standard è passato da 1.910 kg a 2.350 kg. Il carico di ribaltamento con benna e macchina dritta (ISO 14397) passa da 905 kg a 1.348 kg. Quello con forca e macchina dritta (ISO 14397) passa da 718 kg a 1.089 kg.

Valori che aumentano rispettivamente del 23% e del 51% ma che non comportano problemi su una struttura dotata, già nella 1160 standard, di doppio cilindro di sollevamento e braccio con una struttura da grande pala gommata per equilibrare meglio i pesi. Il telaio ha le stesse caratteristiche costruttive dei modelli superiori. L’articolazione di sterzo è dotata dell’apprezzata oscillazione con cuscinetto sferico e biella. Rispetto alla concorrenza, che utilizza invece una ralla che trasmette in modo improvviso l’oscillazione, risulta essere più sicura e intuitiva permettendo di anticipare eventuali brusche reazioni.

La differenza sostanziale con il modello 1280 Hoftrac®, che la sorella minore va a insidiare dal punto di vista delle prestazioni, rimane l’altezza massima al perno benna che è di 2,76 m nel caso della eHoftrac® contro i 2,86 m del modello più grande: 10 cm in meno.

L’accessibilità agli organi meccanici ed elettrici è stata rivista in funzione di due fattori. Della comodità di manutenzione con un occhio rivolto alla ricarica e alla sostituzione delle batterie. Del mantenimento della proverbiale robustezza delle Weidemann.

Entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti in modo lineare semplificando la vita all’operatore con qualche piccola ma pratica miglioria anche rispetto alla pari versione a gasolio.

 

 

La 1160 eHoftrac® ha messo in luce un comportamento brillante e rapido con prestazioni assolutamente in linea, se non superiori, al pari modello a gasolio
La 1160 eHoftrac® ha messo in luce un comportamento brillante e rapido con prestazioni assolutamente in linea, se non superiori, al pari modello a gasolio

Al lavoro: l’elettricità c’è e si sente

La Weidemann 1160 eHoftrac® può essere paragonata all’uovo di Colombo: nessuno ci ha pensato, eppure la soluzione era sotto gli occhi di tutti.

Non particolarmente complicata. Calibrata sulle reali esigenze di coloro che usano queste piccole pale gommate. Semplice nel suo impiego giornaliero. Con una tecnologia collaudata, diffusa e affidabile. Con prestazioni convincenti e adatte al target di riferimento. Con dei costi di gestione concorrenziali nonostante il prezzo d’acquisto superiore del 20% rispetto al modello a gasolio.

Abbiamo testato la 1160 eHoftrac® nei pressi di Brescia, nel corso delle giornate di formazione dedicate alla rete vendita, e abbiamo avuto modo di saggiare le sue qualità che derivano, in primis, dalle prestazioni della motorizzazione elettrica.

Non è una sorpresa, per chi conosce i motori elettrici, aspettarsi qualcosa in più rispetto a un motore a gasolio. Ma che su una macchina così piccola ci fosse una differenza così evidente è stata una piacevole sorpresa.

Un risultato atteso ma non scontato. Sulla carta la 1160 eHoftrac® ha una potenza di 15,5 kW complessivi (6,5 kW trazione e 9 kW idraulica). La 1160 Hoftrac® a gasolio ha invece una potenza di 17,9 kW. Un delta di 2,4 kW che, per una macchina di queste dimensioni, non è poco. In realtà questo handicap viene colmato e superato dalla coppia che è di 100 Nm per la trazione e di 40 Nm per l’idraulica.

Elementi che si fanno sentire positivamente. La 1160 eHoftrac® si è rivelata pronta e rapida nella risposta. I progettisti Weidemann hanno messo in campo tutti gli accorgimenti necessari per rendere la guida del tutto comparabile a quella di un Hoftrac® idrostatico. La qualità che più è piaciuta è la grande forza di trazione che, in certi casi, va dosata con cura per evitare che le ruote slittino. Il maggiore peso operativo rispetto al modello a gasolio non è quindi un elemento casuale ma una chiara soluzione progettuale a delle prestazioni incrementate in modo significativo e che, racchiuse in una macchina così compatta, ne costituiscono l’ulteriore valore aggiunto.

La compattezza è sicuramente uno dei pregi maggiori della 1160 eHoftrac® e avere aumentato le prestazioni in modo significativo ne amplia le possibilità applicative.

Non stupirebbe quindi vedere il modello elettrico degli Hoftrac® spaziare dagli angoli più difficili dell’azienda agricola verso le stalle più grandi in cui la elevata forza di trazione e sollevamento sono un plus a cui sarebbe sciocco rinunciare. Soprattutto in appoggio ad altre macchine per andare laddove i mezzi più ingombranti fanno fatica.

La silenziosità e l’assenza di emissioni gassose è l’altro elemento a cui non si è abituati quando si lavora con le pale gommate. Grandi o piccole che siano.

Valori che negli allevamenti, nei vivai, nelle eventuali strutture ricettive collegate con l’azienda agricola, nella manutenzione dei campi da golf, dei parchi e dei giardini sono quanto mai importanti.

Nel corso del nostro test è stato spesso più impattante il rumore emesso dal raschiare della benna con il terreno che non il funzionamento dei motori elettrici e della pompa idraulica. Gli accorgimenti costruttivi hanno quindi pienamente raggiunto il loro obiettivo.

I test effettuati durante la formazione hanno messo in luce la capacità e il pieno rendimento della 1160 eHoftrac® con alcune attrezzature a funzionamento idraulico e la durata complessiva è stata quasi pari a un ciclo di ricarica. Il temuto calo di rendimento non c’è stato e la scelta progettuale di affidarsi a una specialista di alto livello come la tedesca Linde è una garanzia molto importante verso un mercato che ha sicuramente bisogno di una macchina di questo tipo. La stessa Weidemann ha dichiarato il manifestarsi di un grande interesse verso questa macchina con gli ordini in costante aumento.

L’impostazione progettuale basata su un impiego giornaliero di circa 4/5 ore non deve essere vista come un limite ma come una base di partenza. Anche se l’autonomia richiede una gestione attenta e programmata. In opzione è disponibile un kit di sostituzione rapida delle batterie che permette di avere la continuità operativa richiesta dagli impieghi più pesanti. Una ulteriore dimostrazione di come questo progetto non voglia essere calibrato solo sulle esigenze di alcuni utilizzatori ma verso tutti gli input che il mercato vorrà sollecitare.

 

 

Più e meno
Ci è piaciuto Progetto valido e affidabile – Prestazioni di due classi superiori in una macchina compatta – Elevata elasticità del sistema di batterie Silenziosità Non ci ha convinto Mancanza della cabina in opzione – Autonomia da gestire in modo molto accurato