Yaris Hybrid-R: tre motori, supercapacitori ed un generatore a bordo per un concept da 420 cavalli

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Non uno, non due, bensì tre sono i motori che Toyota ha pensato per il concept Yaris Hybrid-R, auto che sconvolge la normale idea di vettura ibrida.

Con 420 cv a disposizione ed un sistema combinato di accumulazione e generazione dell’energia che alimenta i motori a zero emissioni, la Toyota Yaris Hybrid-R usa l’elettrico per raggiungere prestazioni eccezionali in accelerazione.

Gli ingegneri Toyota hanno anche mandato in pensione le solite batterie usate dal colosso automobilistico giapponese nei sui modelli ibridi, sostituendole con supercapacitori dotati di una densità energetica e rapidità di scarica e ricarica maggiori, utili a sfruttare l’unica fonte di energia pulita: la frenata rigenerativa. Yaris Hybrid-R, a ben guardare, di motori a bordo ne ha addirittura 4: tre destinati alla trazione del veicolo ed uno ulteriore, da 60 cv, destinato a generare energia extra in supporto a quelli elettrici.

L’architettura del sistema propulsivo di questo veicolo è leggermente più complessa di quelle cui siamo abituati, sebbene in campo sportivo siano applicazioni già viste: il motore termico è un 4 cilindri turbo da 1.6 litri in grado di erogare 300 cavalli che si trova in posizione anteriore, mentre alle ruote posteriori pensano individualmente due motori elettrici da 60 cavalli. Il cambio sequenziale è a 6 marce, mentre fra trasmissione e motore endotermico si trova il generatore di energia, il quarto motore.

Nella pratica, la caratteristica fondamentale della Yaris Hybrid-R è la possibilità di gestire la coppia dei singoli motori elettrici separatamente: in questo modo l’auto può affrontare le curve, a seconda della velocità, con maggiore trazione sulla ruota che si trova sull’esterno della traiettoria, frenando al contempo con quella interna, perfezionando la tenuta di strada e la traiettoria. La gestione indipendente della decelerazione e dell’accelerazione delle ruote posteriori consente inoltre alla Yaris Hybrid-R anche di contrastare i fenomeni di sovra e sottosterzo.

Per quel che riguarda la velocità stessa della vettura, i due motori elettrici posteriori vengono alimentati dai supercapacitori per brevi intervalli in modo da fornire l’accelerazione extra che il pilota può richiedere all’auto. Le modalità di guida sono due, una pensata per i percorsi stradali ed una per le corse in pista. La prima prevede l’attivazione dei motori elettrici per 10 secondi per volta erogando 40 dei 60 cv disponibili, la seconda li mette in funzione per non più di 5 secondi fornendo tutti i 120 cv dei due propulsori.

Il quarto motore, quello che funge da generatore, ha un duplice ruolo: oltre a ricaricare i super capacitori abbinatamente al recupero dell’energia in frenata, funziona anche da unità di controllo della trazione intervenendo con dell’extra energia direttamente per i motori posteriori nel caso essi debbano contrastare delle perdite di aderenza provocate da un eccesso di coppia su quelle anteriori.

La Toyota Yaris Hybrid-R sarà presentata al Salone di Francoforte in settembre, anche se appare più un esperimento tecnologico che non una prospettiva reale per il mercato: si sa però che è proprio dall’evoluzione delle auto sportive che nascono le tecnologie che vengono poi declinate su scala industriale.

 

 

Andrea Lombardo

Fonti: Toyota Europe

 

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