Zurigo adotta le Leaf come taxi per combattere l’inquinamento

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La mobilità elettrica è contagiosa: a macchia di leopardo si sta espandendo tra le amministrazioni pubbliche come soluzione per migliorare la qualità dell’aria. Ogni grande città ha un margine di intervento immediato: le flotte di taxi che servono la sua cittadinanza.

L’ultima aggiunta, in ordine, è Zurigo, nota per essere la capitale finanziaria nonché città più grande della ricca Confederazione Elvetica: la scelta è ricaduta sulle Nissan Leaf, le auto che dal 2010 si sono fatte testimonial mondiali della mobilità a zero emissioni.

 

Saranno di un verde brillante per contraddistinguersi già a colpo d’occhio nella loro natura di auto rispettose dell’ambiente, dieci subito e poi venti entro la fine del 2013: nel 2015 dovranno rappresentare il 15% del parco taxi della città svizzera.

Per la ricarica si appoggeranno ad una rete di ricarica che attingerà all’energia 100% rinnovabile fornita dalla rete energetica svizzera.

 

Il Progetto Taxi Verde di Zurigo ha una genesi particolare, in quanto è stato fortemente voluto dalla Comunità Globale degli “Shapers” del World Economic Forum, della quale fa parte un gruppo di giovani leader svizzeri, di età compresa fra i 20 e i 30 anni.

Non a caso il lancio dell’iniziativa è avvenuto venerdì 25 gennaio a Davos nel corso dell’annuale Assemblea del W.E.F. da parte di Nissan e della Comunità Globale degli Shapers: il cappello dell’operazione è dei più importanti che la mobilità elettrica potesse desiderare.

Non solo: ha anche un ruolo di immagine molto importante, poiché proprio dall’organo economico mondiale viene la volontà di rendere visibile e diffusa la mobilità elettrica, rendendola tangibile con mano a residenti e turisti perché possa essere valutata come reale alternativa alla mobilità a combustione.

I taxi elettrici sono i più importanti testimonial per le auto pulite: il loro essere affidabili, silenziose ed allineate con le prestazioni delle tradizionali vetture ma con costi energetici inferiori li trasforma in vetrine ambulanti per i passeggeri.

 

Amsterdam, Tokio, Città del Messico, San Paolo del Brasile e New York, dove il progetto partirà quest’anno, usano già la Leaf come taxi elettrico. Barcellona sta testando la NV200, van elettrico di Nissan, mentre Roma usa anch’essa delle Leaf assieme ad altri taxi a basse emissioni.

E, allora, perché non volerli anche nella propria città, i taxi elettrici?

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