Ne ha girate tante di scuderie in Formula Uno il nostro Jarno Trulli, che dal 1997 al 2011 ha corso per i colori di Minardi, Prost, Jordan, Renault, Toyota e Lotus. Attenzione però, perché la storia di Jarno dietro al volante non è finita, anzi, è pronta alla nuova avventura della Formula E.
Ebbene sì, anche Jarno, dopo Tonio Liuzzi, entra a far parte del Formula E Drivers’ Club, costituitosi in Gennaio per fare da bacino di pesca per le scuderie iscritte al primo Campionato di Formula E: i dieci team (tra i quali non vi sono compagini italiane) andranno ad eleggere i rispettivi due piloti per la stagione 2014-15 proprio attraverso questo raggruppamento.
Il Club dei piloti che vogliono partecipare alla Formula elettrica sta rapidamente raccogliendo adesioni, forte dell’attrattiva che la nuova categoria a zero emissioni offre in termini di potenziale: i 10 E-GP si correranno infatti su circuiti urbani disegnati in città come Londra, Berlino, Pechino o New York, garantendo quindi una spettacolarità che i media non si lasceranno sfuggire.
Dietro alla Formula E c’è poi “mamma” FIA, organizzatrice della maggiore F1 e direttamente impegnata nel nuovo campionato elettrico con la presenza attiva di Jean Todt.
È quindi chiaro che la F-e costituisce sia un trampolino di lancio per giovani talenti che la possibilità di una passerella d’onore per gli ex campioni di Formula Uno, come nel caso di Trulli.
I primi piloti che hanno aderito al Formula E Drivers’ Club sono stati Sebastian Buemi, Karun Chandhok, Takuma Sato, Tonio Liuzzi e Lucas di Grassi, tutti con un passato in F1. Subito si sono aggiunti Bruno Senna, Sebastien Bourdais, Narain Karthikeyan e Christijan Albers, anch’essi già noti sui circuiti della Formula maggiore; adesso, oltre a Jarno trulli, arrivano Nick Heidfeld e Jérôme d’Ambrosio, sempre provenienti dal medesimo ambiente. L’ultimo della lista è Sam Bird, tester per la F1 e secondo classificato nella scorsa stagione della GP2.
Jarno Trulli, fra tutti, è l’unico pilota a vantare una vittoria in F1, nel Gran Premio di Monaco del 2004, ed un’esperienza lunga 256 GP: in Formula E ritroverà molto di Renault, per la quale già corse tra il 2002 ed il 2004, nella monoposto Spark-Renault sviluppata per la F-e.
Il pilota pescarese si è detto eccitato all’idea di vivere il progresso tecnologico dei veicoli elettrici e di vedere che ruolo si ritaglieranno nel futuro del motorsport.
Avrà però a che fare con il competitivo Sebastien Bourdais, detentore per quattro volte del titolo della Champ Car, secondo ad una 24h di LeMans e per due anni in forze alla Toro Rosso in F1 e soprattutto con Lucas di Grassi, pilota brasiliano che parte avvantaggiato dall’aver fatto da collaudatore alla monoposto ufficiale della Formula E negli ultimi due anni.
Prima di Grassi ha collezionato una vittoria nel Gran Premio di Macau 2005 in Formula 3, una stagione in Formula Uno sotto le insegne di Virgin Racing nel 2010: per il momento è uno dei pochi accasati, presso la scuderia Audi Sport ABT assieme a Daniel Abt.
Sul sito FiaFormulaE è disponibile l’album completo dei piloti entrati a far parte della selezione: tra loro altri due italiani, Giorgio Pantano e Marco Bonanomi, ed anche una donna, la britannica katherine Legge.
Andrea Lombardo
Fonte: Formula E
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