Apulia Slow Coast: un viaggio, un film, una missione alla (ri)scoperta della costa pugliese. In pedalò elettrico.

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photo credit: Yellow.Cat via photopin cc
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La storia di un moderno Ulisse che prova a ritrovarsi nelle acque del mare Adriatico”. Questa frase ben riassume lo spirito di tutta l’avventura che porterà un giovane 35enne campano ad esplorare i 784 km di costa pugliese pedalando tra le onde.

Perché? Per crescere e conoscere. Crescere umanamente, come in un romanzo di formazione, con i tempi giusti – non a caso è un viaggio “slow”; conoscere quanto si trascura perché abituati ad averlo tutti i giorni sotto ai piedi, vale a dire il territorio. Una splendida risorsa che rende l’Italia un Paese distrattamente seduto sopra un tesoro immenso: invertire il punto di vista, guardarlo dal mare come chi arriva da fuori e non dalla terra può essere la chiave giusta per riscoprirlo.

E così il giovane e barbuto Michele, ideatore e motore (è proprio il caso di dirlo) dell’avventura, lascerà per 15 giorni la sua frenetica vita di architetto per farsi protagonista di una presa di consapevolezza collettiva: quello che vedranno i suoi occhi, i pensieri che l’osservazione della costa susciteranno – sarà pur cambiata nel tempo questa “penisola nella penisola”, lingua di terra da sempre protesa e contesa tra culture diverse – rimarranno impressi sulla pellicola.

Da Marina di Lesina a Marina di Ginosa, estremi del viaggio, le pedalate pensose di Michele e gli incontri fatti ad ogni sbarco saranno ripresi da una troupe di film-makers che faranno dell’esperienza di Apulia Slow Coast un documentario prodotto indipendentemente e al quale tutti possono contribuire, divenendo sponsor con poco sforzo.

Michele, a dir il vero, non sarà proprio l’unico “motore” di Apulia Slow Coast: ce ne sarà anche un altro, elettrico, ad aiutare i suoi pedali. Il

SeaScape12
Il SeaScape12 in un’immagine del nostro test su Veicoli Elettrici

pedalò scritturato per il cabotaggio è infatti un SeaScape12 a pedalata assistita, piccolo natante “da spiaggia” che dimostrerà qui di che cosa è capace: noi abbiamo già fatto la sua conoscenza, provandolo e recensendolo sul numero Uno di Veicoli Elettrici dell’anno corrente uscito a febbraio. Se volete saperne di più, dateci un’occhiata.

Apulia Slow Coast è un’iniziativa ricca di valori aggiunti fatti della riscoperta del territorio di una delle più belle regioni d’Italia, della riflessione sui suoi cambiamenti e del rispetto della natura, a costo di sudore umano e di intelligente utilizzo di una tecnologia a zero emissioni inquinanti.

Dietro le quinte di Apulia Slow Coast c’è un’associazione no-profit che, oltre ai film-makers, raggruppa comunicatori, designer, paesaggisti, creativi e sportivi: tutti giovani talenti (basta guardarli in volto), alla faccia di chi pensa gli italiani “choosy” e “bamboccioni”.

In fin dei conti, perché andare a cercare all’estero quel che si ha alle porte di casa?

 

 

Andrea Lombardo

 

Apulia Slow Coast sarà documentata da video diari ed un’attività di live-blogging: ve ne daremo conto nel tempo per essere così partecipi di questa iniziativa di valorizzazione della costa pugliese, scoprendo anche come lo sviluppo sostenibile possa partire da una pedalata assistita in mare.