Audi: l’auto elettrica è il futuro

2571
Il Prof. Dr. Ulrich Hackenberg fra una Volkswagen XL1 ed una Audi A3 e-tron durante un recente intervento alla Stanford University - Credits: Audi
Il Prof. Dr. Ulrich Hackenberg fra una Volkswagen XL1 ed una Audi A3 e-tron durante un recente intervento alla Stanford University - Credits: Audi
Il Prof. Dr. Ulrich Hackenberg fra una Volkswagen XL1 ed una Audi A3 e-tron durante un recente intervento alla Stanford University – Credits: Audi

Il nome di Ulrich Hackenberg non dirà molto ai più ma vale la pena di sapere che si tratta di uno dei top manager del Gruppo Volkswagen nonché board member di Audi: è colui che si occupa di mantenere il marchio tedesco Vorsprung durch Technik, vale a dire “sempre all’avanguardia“, tirando le fila dello sviluppo tecnologico.

Inquadrato il personaggio, la frase “L’auto elettrica è il futuro. Questo ci è chiaro da diversi anni“, da lui pronunciata durante un’intervista rilasciata ad Automobilwoche, assume il dovuto peso.

Audi è infatti l’ultima delle sorelle dell’automobilismo Made in Germany a stare introducendo un modello elettrico, o meglio, parzialmente tale.

La sua Audi A3 e-tron con tecnologia ibrida plug-in è stata appena lanciata al Salone di Ginevra, mentre Volkswagen, BMW e Mercedes hanno provveduto a dotare di motori puramente elettrici già almeno un modello.

Sotto ai cofani fregiati con i cerchi olimpici i propulsori elettrici sono in questi anni più volte comparsi e poi rientrati ai box, in una sorta di balletto (li produco, non li produco) che traspirava scarsa convinzione nei confronti di questa tecnologia.

In un certo senso, era così: Hackenberg, nella sua chiacchierata con il giornalista tedesco Guido Reinking, rivela infatti che, semplicemente, sì, si credeva che l’elettrico fosse la strada del futuro ma che prima occorresse far quadrare ogni aspetto.

Audi, insomma, un’auto che non possa offrire ai suoi clienti tutte quelle caratteristiche e prestazioni cui sono abituati (con particolare riferimento all’autonomia) non la vuole mettere in circolazione: la A3 e-tron è una ibrida plug-in, difatti, perché questa tecnologia rappresenta la scelta più praticabile e preferibile sul maggior numero di mercati internazionali, in barba alle reti di ricarica ed alla loro diffusione. Per guardare sempre in Germania, il punto di vista di Audi sulla mobilità elettrica è decisamente opposto alla politica intrapresa da BMW con il suo brand BMW i ed il lancio della i3, parrebbe quindi di capire.

Hackenberg, pungolato dal giornalista, spiega anche che Audi terrà sempre fede al suo motto (Vorsprung durch Technik, appunto) e che il rilascio di un solo nuovo modello nel 2014 non deve impensierire: dopo la Audi TT di terza generazione arriveranno le nuove versioni di vari modelli della casa, molte delle quali proprio ibride.

La A3 e-tron è poi il segnale che anche Audi sull’elettrico, ergo sull’avanguardia, c’è.

Per quanto riguarda le zero emissioni, il responsabile dello sviluppo tecnologico della Casa non promette nulla ma conferma la produzione della R8 e-tron 100% elettrica: la super car, risolti i problemi di autonomia, sarà davvero prodotta.

Altri modelli del tutto elettrici in vista non ce ne sono, almeno non per l’Europa: alcune realtà particolarmente votate alle zero emissioni, come la California, non vanno testo e, lì, una top car Audi con la spina il dirigente ce la vedrebbe.

L’intervista completa è leggibile in lingua inglese presso il link in fonte.

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Automotive News Europe