L’auto elettrica nel subcontinente australiano non è ancora attecchita seriamente: a mancare è principalmente una rete di ricarica che accorci le notevoli distanze che separano le città del Paese. Almeno nel Queensland ci penserà Tritium, società di Brisbane produttrice della prima colonnina di ricarica rapida made in Australia, che adesso va lanciando la Fast Cities Network Charging Initiative con l’obiettivo di finanziare la costruzione della prima autostrada elettrificata della nazione.
Il Fast Cities Network prevede l’installazione di 12 stazioni di ricarica rapida in grado di erogare 50 km di autonomia in 10 minuti (il classico 80% dell’autonomia in mezz’ora) tra i principali centri abitati della costa sud-est del Queensland: 430 km di strade ed autostrade che connetteranno agli estremi Noosa, Byron e Toowomba, nell’interno, passando per Brisbane.
In questo modo saranno rese raggiungibili in auto elettrica tutte le località più note dell’area, coprendo il 95% della popolazione del sud-est della regione, concentrata proprio sul litorale.
Il costo dell’operazione sarà di 450,000 dollari australiani ed è un’iniziativa privata: per questo Tritium ha invitato a sponsorizzare e patrocinare l’evento sia le autorità che le svariate organizzazioni di settore australiane.
Tritium aveva fatto il suo capolino nel 2014 con il lancio, premiato dalla critica in quanto a design e funzionalità, di Veefil, una stazione di ricarica rapida per veicoli elettrici con struttura in alluminio e livree decisamente colorate.
Andrea Lombardo
Fonte: ElectricCarReports