In Europa qualcosa comincia anche oltre i confini di Norvegia e Paesi Bassi: le auto elettriche in Francia hanno registrato un significativo +50% nell’arco del 2013 rispetto al 2012.
Un totale di 13,954 veicoli elettrici a batteria sono stati immatricolati dai cugini transalpini, dei quali 8,779 (il 55% in più rispetto al 2012) sono mezzi passeggeri e 5,175 (+42%) sono mezzi commerciali leggeri; il rapporto con il mercato complessivo dell’auto francese, che ha contato 1,790,473 unità passeggeri e 367,331 unità commerciali nell’arco dell’anno, parla di una quota di mercato dello 0.49% per la prima categoria e di una dell’1.4% per la seconda.
In Francia vanno infatti forte i modelli commerciali elettrici di Renault, in generale dominatrice anche negli altri segmenti delle zero emissioni: il 63% di share sulle quattro ruote passeggeri è suo, come lo è l’eloquente 80% negli Electric Light Commercial Vehicles.
In tutto il 2013 la graduatoria di vendita dei modelli di auto elettriche in Francia vede la Renault ZOE in testa con 5,511 unità (principale boccata d’ossigeno per i numeri del mercato transalpino sebbene inferiori alle aspettative della Casa), seguita dalle 1,438 Nissan LEAF, le 658 Bolloré BlueCar e le 478 smart fortwo electric drive.
Alla conta mancano ancora circa 200 Mia elettriche, 178 Peugeot iOn, 80 Citroën C-Zero, 38 Mitsubishi i-MiEV.
Mentre per la Renault ZOE la conclusione dell’anno non ha tenuto fede ai ritmi di vendita dei mesi centrali dell’anno, Novembre e Dicembre si sono dimostrati prolifici per Nissan LEAF e smart fortwo e.d.
La berlina compatta LEAF, la ZOE e la BlueCar, fenomeno tutto francese legato all’immagine del carsharing Autolib’ operativo a Parigi, sono ancora gli elementi trainanti del mercato elettrico in Francia.
Esistono poi delle new entry che non hanno ancora espresso grandi cifre in virtù anche del minor tempo da cui sono sulla piazza francese una è la BMW i3, la cui vendita è iniziata a Novembre e le cui unità si sono fermate a 68, un’altra è la neonata Volkswagen e-Up! che in due mesi ha venduto 64 unità e l’ultima è la Tesla Model S che, in un Paese dove il Supercharger Network non è ancora arrivato, stenta a decollare con misere 17 unità vendute, una meno della berlina Renault Fluence Z.E.
Nel campo dei veicoli commerciali è il Renault Kangoo Z.E. a farla da padrone con 4,174 unità, mentre i quadricicli elettrici immatricolati in Francia nel 2013 si aggirano sulle 850 unità.
I risultati del mercato delle auto elettriche in Francia, malgrado un sostanziale raddoppio dal 2012, possono sembrare deludenti e, a onor del vero, hanno poco in comune con quelli di U.S.A., Norvegia e Paesi Bassi; rientrano nel più largo scenario di quelle nazioni, come l’Italia, che non spingono ancora sull’auto elettrica quanto e come sarebbe necessario.
In Francia, a differenza che in Italia, esistono incentivi più forti per l’acquisto di un veicolo elettrico (per cui una Renault ZOE arriva a costare circa 13,000 euro) ma non un sistema di informazione e sensibilizzazione nazionale verso i pregi della mobilità elettrica e le sue reali capacità, come d’altronde in quasi tutta Europa.
I numeri dimostrano che, da solo, quasi senza supporti, il mercato delle auto elettriche ha una sua minima capacità di contagio virale ma che senza un’informazione organica e corretta, la maggior dell’opinione pubblica semplicemente o non ne è al corrente o lo intravede fra luoghi comuni negativi.
Andrea Lombardo
Fonte: Inside EVs
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