Un’accurata analisi eseguita dall’advocacy group Electrification Coalition, della quale abbiamo già riportato alcuni passi, conferma la tendenza al ribasso dei costi della mobilità elettrica nell’arco dei prossimi anni.
Come altri studi recenti affermano, la spesa prevista per l’acquisto dei pacchi batterie dovrebbe calare coerentemente con quanto avvenuto dalla loro immissione sul mercato e la somma dei costi di mantenimento del veicolo, d’acquisto, di rifornimento e delle tassazioni (in questo caso calcolate per la realtà americana) dovrebbe portare il possesso di un’auto elettrica ad essere più conveniente in confronto ad un veicolo endotermico nel prossimo 2024.
Entro quella data qualsiasi veicolo elettrico o ibridato con l’elettrico viene dato dallo studio dell’EC come più vantaggioso sotto tutti i punti di vista rispetto ad un endotermico: le auto elettriche pure, sempre secondo la ricerca, inizieranno ad essere competitive con le cugine tradizionali già nel 2017.
Che le date siano certe non è ovviamente cosa sulla quale scommettere, però, oltre all’analisi dell’Electrification Coalition, molte altre voci parlano della diminuzione del costo al kilowattora delle batterie (decurtatosi dal 2008 ad oggi in maniera molto sensibile e previsto intorno ai 300$, poco più di 200 Euro, per kWh entro il 2020).
Nel corso del 2012 avevamo già segnalato un’altro testo che affermava la maggior convenienza dei costi di manutenzione di un’auto elettrica rispetto ad una a benzina o diesel.
Andrea Lombardo
Fonte: InAutoNews
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