“Uno per cento” siamo tutti d’accordo che non suoni come un gran traguardo: eppure, per chi si interessa di auto elettriche è un dato senza precedenti.
Prima di tutto, per il contesto, vale a dire gli Stati Uniti d’America, che rappresentano uno dei più vasti mercati nel mondo per le quattro ruote; in secondo luogo, per le artefici stesse del risultato, cioè le auto elettriche: la percentuale dello 0.83% di share registrata negli USA nel mese di Settembre è la più alta mai verificatasi e testimonia una crescita senza precedenti.
Appena un anno fa, la quota destinata ad essere coperta dai veicoli elettrici nelle vendite del mese di fine estate fu 20 volte più bassa.
A fare i conti e divulgarli è un’associazione pro mobilità elettrica, la Sierra Club’s Future Fleet & Electric Vehicles Initiative, che ha considerato le stime più realiste (ma anche le più ottimiste) sul numero di vetture 100% elettriche vendute da Tesla Motors, brand che non rivela che ogni 4 mesi i propri risultati effettivi.
Per dare maggior rotondità a questo 0.83% va riportato al numero complessivo di veicoli venduti negli USA nell’arco dello scorso Settembre, ossia 1,246,006.
Ciò che però appare più significativo, al di là degli entusiasmi della FFEVI, è proprio l’avvicinarsi alla quota dell’un per cento sul mercato complessivo statunitense, presagio di un primo affaccio serio della mobilità elettrica sulla scena nord americana.
La stessa associazione, da anni impegnata nella divulgazione riguardo ai sistemi di trasporto alternativi, tra i quali l’elettrico è visto come portabandiera della riduzione dell’inquinamento locale e del consumo di petrolio (da leggersi più in termini di dipendenza dalle importazioni e dai suoi costi), sottolinea come un interesse crescente per le auto a batteria sia stato tangibile nel corso della National Drive Electric Week ospitata in 150 città proprio a metà Settembre 2014.
Un successo, con oltre 90mila persone coinvolte, che potrebbe però anche giustificare un’improvvisa fiammata delle auto elettriche sul mercato: sebbene, va detto, il trend negli USA è positivo da tutto il 2014, la manifestazione su scala nazionale può senz’altro aver messo in buona luce gli EV, portando un numero maggiore di persone a considerarne l’acquisto.
Una cartina di tornasole sarà data dal prossimo trimestre: se le vendite crolleranno, allora Settembre ha rappresentato solo un misero fuoco di paglia. Altrimenti, forse siamo agli albori di un nuovo mercato con enormi margini di crescita.
Andrea Lombardo
Fonte: EVworld