Al Salone di Francoforte non solo le vetture fatte e finite attirano l’attenzione: i riflettori si posano infatti anche sulle nuove tecnologie, tra le quali spicca il futuro delle batterie agli ioni di litio, vale a dire le unità a stato solido.
Bosch, uno dei colossi del settore, ha mostrato lo stato dell’arte delle sue celle a stato solido, rivelandone il probabile arrivo sui mercati nel giro di 5 anni.
In un lustro, le nuove batterie di Bosch potrebbero sparigliare le carte in tavola nel gioco della mobilità elettrica, offrendo un raddoppio della densità energetica a parità di volume rispetto alle attuali celle agli ioni di litio.
In più, secondo Bosch, il costo di queste nuove unità non sarebbe maggiore di quello delle odierne, anzi: un veicolo elettrico che oggi offre 100 km di autonomia, fra cinque anni dovrebbe presentarsi con 200 km di range ad un prezzo inferiore.
L’agguerrirsi di Bosch nel campo delle batterie agli ioni di litio è ascrivibile alle strategie in atto per ritagliarsi una fetta sul mercato degli EV sempre più consistente, esigenza giustificata dalle previsioni condivise anche dai concorrenti che nel 2025 il 15% dei veicoli in circolazione sarà elettrico o perlomeno ibrido plug-in.
Il balzo avanti sulla tecnologia a stato solido è spiegato anche dall’acquisizione della start up Seeo, annessa al colosso Bosch nel tentativo di investire sempre più sull’elettromobilità.
Andrea Lombardo
Fonte: CleanTechnica
Raddoppio della densità energetica a parità di volume ok ma sbrighiamoci anche a parità di peso per recuperare il gap con i classci combustibili fossili l’ultima tesla bela si mapesa 2100kg per avere 4-500 km di ipotetica teorica autonomia in determinae condizioni deali e quando è scarica pesa sempre 2100kg!
Non capisco il problema peso: una Tesla fa lo 0-100 in 3 secondi (4 le versioni tranquille), non consuma carburante, se anche pesa che problema c’è?
Piuttosto il peso lo vedo un problema sulla moltitudine di SUV che affollano le nostre strade e, pesando 1500-2000 kg, hanno consumi elevati soprattutto in città…
Quello che invece non capisco io è perché si ostinano a fare delle macchine con allestimenti top class che già di persé costano care alle quali bisogna poi aggiungere il costo della parte elettrica, ma facessero una macchina economica dal punto di vista costruttivo e di allestimento in modo che la macchina finita non costi più di 20.000€ vedi quante ne venderebbero. ma forse la tecnologia elettrica ce la vogliono dare in piccole dosi come fecero per i personal computer.