Batterie per auto elettriche, 130 euro a kWh entro il 2020

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Nissan Leaf - Batteria agli ioni di litio
Nissan Leaf - Batteria agli ioni di litio - photo credit: NISSANEV via photopin cc
Nissan Leaf - Batteria agli ioni di litio
Nissan Leaf – Batteria agli ioni di litio – photo credit: NISSANEV via photopin cc

Il costo delle celle agli ioni di litio delle batterie per auto elettriche diminuirà drasticamente: nel 2020 un pacco batterie non costerà più di 134.22 euro al kWh.

La notizia arriva da uno degli analisti più autorevoli di Navigant Research, Sam Jaffe, il quale spiega come l’andamento del mercato porterà le auto elettriche ad avere una differenza di prezzo con le equivalenti endotermiche di poche migliaia di euro e non più decine di migliaia.

La domanda globale di batterie per auto elettriche è sul punto di esplodere, secondo Jaffe, e le ragioni sarebbero evidenti: è diminuito il costo dell’elaborazione chimica del prodotto, è migliorata la capacità di accumulare energia ed al contempo performance e sicurezza dei dispositivi. Inoltre, inizia a vedersi un’economia di scala.

Le batterie per auto elettriche, intese con tecnologia agli ioni di litio, vedranno nelle aspettative dell’analista un taglio del loro costo al kWh dapprima a 300 dollari entro il 2015, per poi fare un salto netto verso i 180 dollari nel 2020.

Jaffe si dice convinto di questi numeri perché le stesse aziende automobilistiche stanno ragionando in questi termini: la tecnologia delle celle agli ioni di litio ha le potenzialità giuste per il mercato dei veicoli elettrici ed il processo di ridimensionamento dei costi è già in atto.

Una parte dei componenti che le costituiscono costa già meno e le nuove generazioni di batterie gli ioni di litio per auto elettriche non utilizzano del tutto o quasi il costoso cobalto.

Non esiste, inoltre, una tecnologia concorrente in grado di offrire batterie per auto elettriche che siano competitive nel breve termine: sono interessanti i progetti sulle unità a stato solido ad alta densità energetica ma si tratta di prototipi lontani dall’essere messi in produzione.

Guardando poi all’andamento del mercato dei veicoli elettrici, si può tranquillamente pensare che la soglia del 3% di share globale non sia un obiettivo fuori portata: l’auto elettrica è una tecnologia nuove e, come tale, necessita di tempo per affermarsi.

Qualcosa di simile è avvenuto con l’ibrido e con i SUV quando comparvero. Basterà dare tempo al tempo e nel giro di una decade scarsa una berlina elettrica potrà costare solo 3,000 euro di differenza rispetto ad una tradizionale. A quel punto la convenienza sarà probabilmente ribaltata.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Plug In Cars

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