BMW EVO i3, elettrica con l’abito da corsa

3082
Image via BMWblog
Image via BMWblog
Image via BMWblog

Fino a due anni fa abbinare le auto elettriche all’immagine corsaiola che piace a tanti, fatta di carenature bombate, prese d’aria, minigonne e spoiler suonava come un’eresia. Poi sono cominciati ad arrivare un po’ di record di velocità, prototipi sempre più aggressivi, Tesla ha portato, con la Model S, le prestazioni (elettriche) su di un mercato di lusso, sì, ma non inarrivabile ed ha persino corso i primi giri di un ePrix la Formula E.

Ecco allora che inizia a spuntare un fenomeno che va contro tutti i pregiudizi degli albori contro le auto a batteria: il tuning.

Di un vero mercato dell’aftermarket non si può ancora parlare ma intanto, dopo la Model S (che ne ha già viste di tutti i colori, persino in veste hentai), anche la BMW i3 elettrica è finita sotto il bisturi dell’estetista.

Ci hanno pensato dei Giapponesi, Eve Ryn, tuners privati, ad ideare un kit che trasforma la citycar elettrica made in Germany in una palestrata delle quattro ruote: non manca niente, dai paraurti scolpiti ai cerchi blu elettrici e canna di fucile da 20 pollici. Niente, a parte due bei vistosi scarichi cromati: quelli sarebbero stati fuori tema.

Per il resto, quanti vogliano fare della propria BMW i3 elettrica una protagonista dei raduni motoristici sono accontentati; certo, il motore rimane quello di fabbrica, si tratta di solo maquillage.

Presto o tardi, però, arriveranno anche forme di tuning più competitive, che metteranno mano non solo alle resine o alla fibra di carbonio ma anche al cuore pulsante delle auto: in Casa Nissan ci ha pensato il settore corse Nismo a “truccare” la Leaf ma chiaramente è ben altra cosa.

Forse un domani anche le silenziose auto elettriche diverranno oggetto di culto tra i guidatori fanatici dell’auto “elaborata”: in fin dei conti, senza il rombo del motore termico lo stereo si sente anche meglio…

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: BMWblog