BMW i3 in America, non tutta la domanda sarà soddisfatta

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La BMW i3 farà il tutto esaurito negli Stati Uniti e non solo per via della domanda stimata dalla Casa tedesca. Ludwig Willisch, a capo di BMW North America, ha infatti confidato al giornale americano Bloomberg News che “probabilmente non saranno importati abbastanza esemplari per il primo anno“, il che vuole dire un probabile sold out assicurato, se non programmato.

A giudicare dai dati diffusi dalla stessa BMW per quanto riguarda il riscontro di pubblico durante i test drive, negli USA la i3 potrebbe ricevere un volume di ordinazioni notevole e lo stesso Willisch non nega che gli Stati Uniti sono candidati a divenire il principale mercato per l’elettrica tedesca.

Ci aspettiamo di venderne almeno un paio di migliaia“, afferma sempre riferendosi ai primi 365 giorni a partire da quando la BMW i3 sarà disponibile negli show-room d’oltreoceano nel Maggio prossimo.

La Casa tedesca avrebbe insomma stimato una richiesta più che soddisfacente per la sua auto elettrica, preventivando di non riuscire ad accontentare tutti al primo colpo.

D’altronde, è anche logico che queste previsioni debbano attendere un riscontro pratico e che, in caso si rivelassero esagerate, aver prodotto esemplari in eccesso non porterebbe un utile al costruttore: trattandosi di auto elettriche, poi, la cautela è d’obbligo.

Gli Stati Uniti hanno infatti un trend decisamente positivo da un anno a questa parte, offrendo un volume di acquisti, fra ibride ed elettriche, che l’industria automobilistica intende chiaramente alimentare perché faccia da traino anche ad altri mercati.

Tuttavia, la tattica che la i3 sembra voler adottare inizialmente è quella di un cauto e sicuro “tutto esaurito” programmato: avere più domanda di quanta non si riesca a soddisfare è senz’altro un problema preferibile a quello contrario.

A BMW servirà poi per rafforzare l’immagine del suo brand BMW i, dedicato appunto ai modelli elettrici, giocando in un campo straniero letteralmente dominato dal carisma di Tesla Motors.

I Tedeschi hanno investito 2.5 milioni di dollari per costruire ed adeguare la propria rete vendite alla venuta della i3, dando una rinfrescata allo stile del Marchio con un occhio a quanto fatto proprio da Tesla e dalla “maestra” Apple con i rispettivi store.

Sul mercato USA le due versioni della citycar i3, quella cioè all-electric e quella con range extender opzionale, sono attese con un prezzo compreso fra i 33mila ed i 50mila dollari. In Europa, dove l’auto ha debuttato sul mercato a metà novembre 2013, il prezzo della BMW i3 è di 36,499€, che divengono 41,137€ con l’aggiunta del range extender, e in chiusura d’anno l’accoglienza sui mercati pare essere stata tiepida.

L’Europa, si sa, non è l’America.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Bloomberg