Sono stati 8 i fortunati che hanno ricevuto le primissime BMW i8 uscite dalle catene di montaggio: il primato di questi neoproprietari della nuova ibrida plug-in tedesca è stato sancito con una cerimonia ufficiale a Monaco.
Nientemeno che il Direttore Vendite e Marketing del Gruppo, Roland Krüger, ed il Direttore della Produzione Veicoli Elettrici, Dr. Helmut Schramm, hanno messo le chiavi delle vetture nelle mani dei proprietari.
Il debutto delle prime i8 rappresenta per il Marchio bavarese il secondo step programmato dal brand BMWi per la sua discesa sul mercato, ad appena sei mesi dall’arrivo su strada della sua prima auto elettrica in assoluto, la BMW i3.
L’occasione si è trasformata in uno spot all’elettromobilità, sebbene nei suoi comunicati il Gruppo BMW non insista particolarmente sulla natura ibrida elettrica delle propulsione di questo gioiellino biposto.
La BMW i8 è infatti un sunto di tecnologia che unisce bassi consumi ed emissioni (2.1-0.0 l/100 km di consumo combinato benzina-elettrico e 49-0 g/km di CO2 emessa) a dotazioni votate al risparmio energetico, come l’impianto illuminante, disponibile nella versione a LED come in quella innovativa al laser, in grado di tagliare i consumi rispetto ai già risparmiosi LED del 30%.
Adesso, BMW prepara lo sbarco negli States: ad essere stata cerchiata sul calendario è la data del 17 Agosto prossimo, quando le prime coupé sportive saranno presentate in occasione del Pebble Beach Concours d’Elegance.
Un’altra festa per VIP attende quindi la prima ibrida plug-in del Marchio tedesco, dalla quale BMW si aspetta grandi risultati su quella fascia di mercato sino ad oggi appannaggio esclusivo di Tesla Motors.
Intanto, a difendere il brand BMWi sul mercato a stelle e strisce, ha iniziato a pensarci la piccola i3, decisamente partita con il piede giusto.
Andrea Lombardo