Bosch Automotive Service Solutions ha introdotto sul mercato nordamericano una nuova stazione di ricarica per veicoli elettrici: si chiama Power Max ed ha un prezzo di partenza di circa 400$, poco più di 300 euro.
Le caratteristiche del dispositivo parlano di ricarica in modo 2 a 240V per entrambe le versioni disponibili, sia quella da 16A che quella da 30A, che costa però 600$.
Progettato per operare in sicurezza, ha ricevuto le necessarie certificazioni per essere distribuito sui mercati statunitense e canadese: qui Bosch è già presente con oltre 16.000 stazioni di ricarica per auto elettriche, tra le quali una, la SPX Power Xpress (che si aggira sui 900$), è stata riconosciuta come la più efficiente soluzione sul mercato dai test di un laboratorio nazionale americano, dato riportato da GreenCarCongress.
Power Max, adatto alla ricarica sia indoor che outdoor, è dotato di cavi da 5 e 8 metri di lunghezza con standard di sicurezza elevati che permettono di non entrare mani in contatto con parti sotto tensione; la ricarica è estremamente facile (basta collegare il veicolo) ed è possibile disattivare del tutto il dispositivo per essere sicuri di non consumare energia inutilmente.
Esiste un sito legato alle soluzioni Bosch Automotive, PlugInNow.com, che restituisce un’immagine chiara di come sia sviluppata l’offerta e l’assistenza per chi intende usare un’auto elettrica in Canada o negli USA.
La legislazione europea prevede che la ricarica domestica possa effettuarsi rispettando i criteri della modalità 2, pertanto questa wallbox, che è in tutto e per tutto simile a quelle offerte da altri produttori ma molto più conveniente come prezzo, potrebbe arrivare anche da noi.
Bosch dice di credere fermamente che il mercato della ricarica domestica rappresenti quello che più crescerà e sul quale si baserà la diffusione dell’auto elettrica tra i privati: offrire un prodotto di qualità a prezzo dimezzato rispetto alla concorrenza è la carta giocata da Bosch Automotive.
Andrea Lombardo
Fonte: Bosch via AutoblogGreen, GreenCarCongress, Wired