Abbiamo affidato la naked sportiva americana a un appassionato per raccogliere le impressioni di chi si muove quotidianamente in sella a una due ruote endotermica. Il risultato? Elettrizzante!
Autonomia: 195 km in città e 90 km in autostrada
Tempo di ricarica: 6 ore
Prezzo: 17.640 euro
Brammo è l’azienda americana che per prima ha sviluppato una gamma di moto elettriche in grande serie, facendosi largo – circa dieci anni fa – tra i tanti preparatori artigianali fino a conquistare il ruolo di leader mondiale del settore. Con le Empulse ed Empulse R, arrivate a metà 2014 anche in Italia ma presenti nel listino della Casa da due anni, il marchio ha lanciato la sfida definitiva alle moto endotermiche, grazie a un progetto tanto sofisticato quanto ambizioso. Componentistica di prima qualità, design aggressivo ma non eccessivo e soprattutto due powertrain dotati di cambio a sei marce con frizione idraulica che restituiscono all’utente un feeling allineato a quello di una cavalcatura tradizionale. Due versioni, con la Empulse R, oggetto di questa prova, dotata di un propulsore più potente e numerosi affinamenti tesi a rendere questa moto una concreta concorrente alle naked sportive tradizionali di media cilindrata. E addirittura oltre. Con costi di gestione ridotti all’osso e la garanzia di una guida sempre divertente, il “limite” della Empulse R è dato dal prezzo, 17.640 euro al netto di eventuali contributi statali o sconti della Casa. Una cifra giustificata dall’esclusività della moto, ma che inevitabilmente si scontra anche con i timori di un utente forse non ancora pronto al “grande passo”. Per questa ragione, abbiamo fatto testare la Brammo Empulse R a un appassionato comune che usa la moto nel tempo libero. L’obiettivo prefissato era raccogliere in diretta le impressioni di un motociclista che non è un tester professionista, il quale, sceso dalla sella della sua amata due ruote endotermica, è salito sull’elettrica americana per un “debutto”… elettrizzante!
Oltre alla versione “R”, la Empulse è disponibile nella versione standard e in quella più specialistica RR. La Empulse standard adotta un propulsore fornito dalla IET capace della medesima potenza massima del modello in prova (54 cv) ma offerta a un regime superiore (6.000 giri contro i 4.500 giri) e, soprattutto, un valore di coppia che dai 90 Nm della “R” scende a 63 Nm. Brammo si conferma leader anche nelle competizioni dedicate a queste moto e propone anche una versione della Empulse destinata all’impiego in pista: in questo caso, oltre alla componentistica dedicata, le prestazioni arrivano a ben 150 cv ma con una autonomia limitata a soli 20 minuti circa. Giusto il necessario per un turno in pista a tutto gas.
Scheda tecnica Brammo Empulse R
Motore: Magneti Permanenti AC
Raffreddamento: a liquido
Potenza di picco: 40 kW (54 cv) a 8.200 rpm
Coppia Max: 90 Nm
Trasmissione finale: catena
Cambio: meccanico a 6 rapporti
Batteria: Ioni di Litio
Capacità delle batterie: 9,31 kWh (nominale) – 10,2 kWh (massimale)
Numero di ricariche: oltre 1.500
Tempo di ricarica: 6 ore
Autonomia ciclo combinato: 124 km
Telaio: doppio trave in alluminio
Altezza sella: 910 mm
Peso: 2013 kg
Sospensione Anteriore: forcella teleidraulica a steli rovesciati regolabile
Sospensione Posteriore: monoammortizzatore regolabile
Ruote: anteriore 17”x3,5” – posteriore 17”×5,5”
Pneumatici: anteriore 120/70 – posteriore 180/55
Freni: doppio disco anteriore, disco singolo posteriore