Canada esempio legislativo: ogni pompa di benzina deve offrire anche la ricarica per gli EV

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photo credit: Spamily via photopin cc
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Una legge, approvata dal Council della città di Surrey (British Columbia, Canada), impone a tutte le stazioni di rifornimento di nuova costruzione o che vengano rinnovate di installare anche una colonnina di ricarica rapida per veicoli elettrici o un distributore di carburanti alternativi.

Quindi colonnine di ricarica rapida in corrente diretta, pompe per l’erogazione di gas naturale compresso, idrogeno e propano liquido entrano ufficialmente in lizza per essere installate presso i distributori o nelle immediate vicinanze sul territorio della seconda città per numero di abitanti (460,000) della provincia della British Columbia, dopo la più nota Vancouver.

La legge ha un che di lungimirante, eleggendo a valide e non trascurabili alternative l’elettrico e le altre forme di alimentazione per automezzi ecologici, specificando che è la loro stessa penetrazione sul mercato a renderle tali.

I legislatori della città di Surrey si aspettano un graduale affiancamento dei diversi sistemi di rifornimento a quelli tradizionali, considerando una certa lentezza nel rinnovarsi delle attuali pompe di benzina (circa 75) a causa degli elevati costi.

Tuttavia costituisce un precedente interessante e di utile esempio, tanto che la vicina municipalità di Richmond, sempre nel comprensorio di Vancouver, sta pianificando l’adozione di un simile regolamento.

Il testo di legge approvato a Surrey contiene anche un completo inquadramento del panorama della mobilità elettrica, con grafici di confronto tra le emissioni inquinanti dei vari sistemi propulsivi in circolazione, i tipi di ricarica (120V, 240V e 480V), i relativi tempi ed i costi di installazione dei dispositivi.

L’opzione imposta a Surrey riguarda le stazioni di ricarica rapida in DC, ossia quelle colonnine in grado di fornire almeno l’80% della ricarica di un pacco batterie in 20-30 minuti: una scelta non sempre avallata dalle stesse organizzazioni pro auto elettrica, che ritengono la ricarica fast più sensata in autostrada, al servizio di chi deve compiere lunghi viaggi.

Tuttavia, gli amministratori canadesi pensano che 20-30 minuti possano invogliare gli automobilisti a considerare la mobilità elettrica poiché è statisticamente dimostrato che molti di loro trascorrano tra i dieci ed i venti di minuti nelle stazioni di rifornimento usufruendo dei servizi igienici, del bar o dell’edicola spesso presenti nell’area.

Surrey ha come slogan “The future lives here” (“Il futuro vive qui”) e la decisione di rendere per legge presenti delle infrastrutture di rifornimento alternative al petrolio è decisamente coerente con il motto: la speranza è che possa fungere da sprone anche ad altre realtà.

Come anticipato sopra, Richmond pare essere di questo avviso, con la volontà di integrare provvedimenti simili nel proprio Community Energy and Emissions Plan. Anche qui, nota interessante e positivo esempio, per raggiungere l’obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico (stando ai rilevamenti del 2007) del 33% entro il 2020 e dell’80% entro il 2050 la Città di Richmond ha organizzato una Interactive Open House alla quale i cittadini possono partecipare in prima persona proponendo le loro idee. Questo, dopo essersi istruiti sulle strategie pianificate nel Community Energy and Emissions Plan ed aver compilato un questionario on-line.

Evidentemente, in Canada, il miglioramento della qualità di vita dei cittadini è considerato un processo al quale i diretti interessati devono essere sensibilizzati e coinvolti in prima persona: la partecipazione collettiva potrebbe essere la chiave giusta per far conoscere ed apprezzare le alternative di cui già si dispone.

Pensate che funzionerebbe anche nei nostri Comuni? Conoscete iniziative simili? Lasciate i vostri commenti a proposito.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: City of Surrey via GreenCarReports, Let’s Talk Energy – Richmond

 

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