CARica: la colonnina di ricarica made in Italy

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Se doveste incontrarla sul marciapiede, ad una prima rapida occhiata potreste scambiarla per una grossa pila “stilo” fuori scala. Magari vi sembrerà una trovata pubblicitaria o probabilmente penserete che sia un nuovo totem per affissioni, vedendone il dorso; potrebbe lasciarvi perplesso l’adolescente che, immerso nell’ascolto delle sue auricolari, spulcia informazioni dal display frontale.

In effetti nessuna delle eventuali impressioni sarebbe del tutto sbagliata: CARica, piccolo gioco di parole anglo-italico con cui è stata battezzata, è anche tutto ciò. Anche, perché la sua prima funzione è la ricarica dei veicoli elettrici.

L’idea è in realtà abbastanza semplice, come tutte le buone intuizioni: concentrare in un solo strumento tutte quelle funzioni che si stanno affermando nei bisogni della gente.

Allora si prende il totem informativo del comune o quello dell’esercente privato, vedi le pro loco piuttosto che gli albergatori o le istituzioni che gestiscono parchi di varia natura, si prende il bisogno di trovare punti informazione turistici o generalmente una connessione ad internet, non ci si dimentica che la cara, vecchia affissione pubblicitaria fisica paga sempre e si concentra il tutto in una simpatica colonna a forma di batteria gigante che richiami al suo primario utilizzo: la stazione di ricarica elettrica.

Un oggetto di pubblica utilità, insomma.

I colori del brand sono il giallo ed il viola, una livrea decisamente sgargiante e riconoscibile; ma al di là dell’aspetto, come funziona?

La colonnina ha un display interattivo sulla sommità frontale: ovviamente la tecnologia è touchscreen. Da questo si può accedere ai diversi servizi: informazioni, navigazione internet via wi-fi e ricarica.

La ricarica per essere attivata necessita di un profilo utente, attivabile direttamente dalla “super pila”: un codice via sms vi consentirà di utilizzare la scheda RFID che vi consegneranno in mano, se vi state registrando in uno dei centri appositi; se invece siete a tu per tu con la colonnina o a casa connessi al sito internet, dovrete aspettare che vi arrivi per posta.

A questo punto avrete in mano la chiave per accedere al servizio: la scheda sarà il vostro avatar, tramite di essa gestirete il vostro profilo ed il credito economico per pagare l’erogazione di energia ed eventuali altri servizi inseriti dagli amministratori dei singoli punti di prelievo. Il pagamento è previsto tramite sistema Paypal, lo stesso di eBay, o carta di credito, mentre la scheda RFID funge da identificativo personale dell’utente ed il codice ricevuto all’attivazione è il vostro PIN.

Le tariffazioni sono definite secondo parametri decisi dall’amministratore del servizio: un ente pubblico potrà farvi pagare l’energia a consumo o a forfait, magari integrandola nel costo del parcheggio, un privato potrebbe fidelizzare la clientela attivando procedure diverse.

Nella pratica, senza RFID e profilo utente registrato non potrete prelevare energia; qualora possiate, il connettore non è scollegabile fino a ricarica completata o a richiesta del cliente: quindi, una volta interrotta la fornitura si riceve notifica del credito consumato, quello residuo e dell’energia incamerata dal veicolo.

Potrete chiaramente andare a farvi un giro mentre la vostra auto si ricarica: sarà un sms ad avvertirvi del completamento del processo.

Per quanto riguarda i dati tecnici la corrente nominale è di 1×16/32 A e 2×16/32 A, mentre la tensione è di 0-30 V, 200-250VAC in monofase e 380-480VAC in trifase.

La connessione per l’erogazione di corrente al veicolo è di tipo 3 ma dovrebbe essere personalizzabile a seconda degli standard in uso.

Il sistema CARica, pare quindi essere intuitivo da utilizzare e versatile in diversi campi d’impiego: infopoint, connettività wi-fi, videosorveglianza, stazione di ricarica. Si presta quindi a contesti estremamente eterogenei e ad essere un buon mezzo per diffondere la mobilità pulita.

Risulta installabile come singolo elemento, anche nel garage di casa, che come sistema gerarchizzato di più colonnine periferiche (dotate della sola funzione di ricarica) gestite da una principale; quest’ultima soluzione potrebbe essere utile in strutture commerciali o ricettive. Altresì, uno stesso gestore può controllare le sue stazioni sul territorio, complete di ogni servizio, poiché tutte connesse in rete.

CARica è un prodotto sviluppato da Solaromega, società fornitrice di servizi nel settore della green economy radicata nel nord-est italiano: la prospettiva d’impiego della colonnina è sicuramente legato all’idea di Smart City, ossia di rendere le nostre città più vivibili, votate al taglio degli sprechi energetici ed intelligentemente interconnesse e accessibili nelle funzioni e nei servizi.