In questi mesi la partita delle zero emissioni sembra aver eletto l’oriente come campo di gioco: ecco allora l’ultima iniziativa pro veicoli elettrici arrivare da Hangzhou, la più grande città della provincia cinese dello Zhejiang.
I Cinesi, si sa, viaggiano sempre su cifre esorbitanti a prescindere dall’argomento in discussione e in materia di veicoli a trazione alternativa non sono da meno.
Sono infatti 2000 gli autobus da 12 metri e 1000 i taxi completamente elettrici ordinati dalla municipalità di Hangzhou al costruttore, sempre cinese, BYD, ormai specializzato nella fornitura di automezzi a zero emissioni per i tpl di mezzo mondo.
Mille degli autobus e 500 taxi arriveranno nella città cinese entro fine 2014, afferma BYD, che ha di che gongolare per quello che viene accreditato come il più grande ordine ricevuto dalla società automotive.
I tremila veicoli elettrici, degli stessi modelli forniti a Londra, Bogotà, New York e Amsterdam, per citare alcune delle città più note, integreranno il parco mezzi pubblico che quotidianamente serve i 2 milioni e mezzo di abitanti residenti ad Hangzhou.
Se da un lato BYD ha così modo di rifarsi con gli interessi della disdetta del contratto da parte di Long Beach, negli Stati Uniti, dall’altro la Cina prosegue imperterrita nella sua campagna pro veicoli elettrici, identificati dal governo di Pechino come la strada maestra per ridurre le drammatiche emissioni inquinanti che ammorbano il Paese.
Andrea Lombardo
Fonte: BYD
[…] Una dimostrazione l’ha già avuta la concorrente BYD grazie all’ordine di 3000 fra bus e taxi elettrici arrivato proprio dalla città di Hangzhou. […]