Con la navigazione intelligente i consumi dell’auto elettrica calano del 51%

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photo credit: RightBrainPhotography via photopin cc
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Scegliere i percorsi giusti può davvero cambiare la vita se si è al volante di un’auto elettrica: l’università della California ha messo a punto per questo un sistema di navigazione in grado di ridurre del 51% i normali consumi di un EV.

Nel campus del Riverside’s Bourns College of Engeneering una Nissan Leaf, berlina compatta 100% elettrica, è stata sottoposta a migliaia di viaggi lungo tre tipologie di percorsi, scelti sulla base di criteri di tempo, consumo di energia e distanza allo scopo di mettere a punto un sistema il più possibile efficiente.

Dai test è emerso che:

  • su percorsi che richiedono la stessa quantità di tempo, è possibile ottenere risparmi sui consumi tra il 25% ed il 51%; lo scotto da pagare è un incremento medio delle distanze tra il 3% ed il 19%.
  • la strada più breve riduce i risparmi ad una forbice compresa tra 5% e 25%, con una variazione sui tempi di percorrenza però decisamente influente, tra l’8% ed il 96%.
  • scegliere il tragitto più economico può, in alcuni casi, non avere molto senso per via di un incremento dei tempi anche del 186%: preservando il minutaggio si va incontro ad un possibile aumento delle distanze da coprire del 16%, ben più tollerabili.

I ricercatori della UC Riverside hanno condotto oltre 100 viaggi a bordo di una Nissan Leaf 2013 fra Marzo e Luglio dell’anno scorso, selezionando tre punti di partenza e tre destinazioni differenti (in un raggio di 50 km) in modo da avere un ampio spettro di casi realistici ai quali applicare il sistema di navigazione, considerando traffico, tipo di strada e dislivelli.

Collezionati i dati, questi sono stati inseriti all’interno degli algoritmi sviluppati per il sistema di navigazione ed i percorsi ricalcolati in base a 4mila simulazioni di guida.

Secondo Guoyan Wu, principale responsabile della ricerca, questo tipo di navigazione, molto più efficiente di quelle attualmente in dotazione sui veicoli di serie, ha un forte potenziale per una futura commercializzazione.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: UC Riverside via CleanTechnica