La disputa su auto a batterie o a fuel cells è argomento ben noto nel mondo della mobilità alternativa. A dire la sua recentemente è stato uno dei numeri uno dell’industria automobilistica europea, vale a dire l’uomo in capo al Gruppo Daimler, Dieter Zetsche.
Parlando con Euro am Sonntag, il dirigente tedesco ha affermato di vedere più realistiche sul breve periodo le auto a trazione 100% elettrica delle corrispettive ad idrogeno.
Dal suo l’unto di vista, Zetsche ha spiegato che il mercato dell’elettrico ha “più risposte”, specie adesso che si palesa la possibilità di avere autonomie crescenti e tempi di ricarica sempre più bassi.
Sebbene Daimler sia, nel panorama automobilistico, una delle sostenitrici dell’idrogeno di più vecchia data, adesso pare focalizzarsi maggiormente sui veicoli elettrici a batterie: i modelli plug-in, fra 100% a zero emissioni e ibridi, sono ben 7, contro i 3 di pochi anni fa. Non che il Gruppo abbia intenzione di abbandonare lo sviluppo delle fuel cells, anzi.
Zetsche si è detto poi ansioso di vedere una Germania in grado di raggiungere l’obiettivo del milione di veicoli elettrici per le strade, affermando però una visione critica sulla politica degli incentivi statali: “si tratta di un ponte temporaneo, non di uno strumento permanente”.
Come a dire che le auto elettriche avranno futuro quando il loro costo davvero sarà accessibile a tutti.
[…] segmento delle celle a combustibile a idrogeno, come Daimler, hanno un approccio più possibilista, vedendo invece nel medio termine una maggior realisticità della soluzione all […]