L’obiettivo di superare alla fine del corrente anno le 200.000 vetture con alimentazione a batteria (elettriche pure e ibride plug-in) vendute in Europa non appare irreale alla luce dei dati del primo trimestre del 2016, capaci di migliorare le già ottime performance dell’anno scorso, da molti definito l’anno dei record.
Da pochi giorni sono stati resi noti da ACEA, European Automobile Manufactures Association, i dati delle immatricolazioni nel primo trimestre 2016 in Europa che, all’interno del positivo momento che sta vivendo il settore automotive nel suo complesso (+6,4% rispetto all’analogo periodo del 2015), evidenziano una forte crescita dei veicoli a trazione elettrica che rafforza il trend già palesato nel finale dello scorso anno.
In dettaglio, i veicoli a trazione elettrica immatricolati nei paesi dell’Unione europea nel primo trimestre 2016 sono stati ben 35.730 contro i 28.181 del 2015 (+26,8%), crescita che sale al 37,5% se si includono anche i paesi aderenti all’EFTA (Norvegia e Svizzera).
Tale risultato ha la sua prima componente nelle auto full electric, che nei paesi EU compiono un vero balzo con un incremento del 33,9% ma trova minor riscontro nei mercati EFTA. Forte anche il contributo delle ibride plug-in che nell’Unione Europea fanno segnare un ottimo + 23,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno sorso, ma è nell’area EFTA che registrano una vera esplosione di consensi con un +271,9%.
1 trimestre 2016 | 1 trimestre 2015 | Variazione % | |||||||
Full Electric | Ibride Plug-In | Totale | Full Electric | Ibride Plug-In | Totale | Full Electric | Ibride Plug-In | Totale | |
Unione Europea |
16.519 |
18.661 |
35.730 |
12.335 |
15.109 |
28.181 |
33,9 |
23,5 |
26,8 |
EFTA | 7.198 | 5.207 | 16.960 | 7.764 | 1.400 | 10.131 | -7,3 | 271,9 | 67,4 |
EU + EFTA | 23.551 | 23.868 | 52.690 | 20.099 | 16.509 | 38.312 | 18,0 | 44,6 | 37,5 |
Fonte: ACEA
I mercati trainanti
Per una corretta analisi, anche in termini di potenzialità future di questo innovativo segmento di mercato, occorre evidenziare che la crescita non è omogenea in tutto il continente e, attualmente, quattro mercati (Norvegia, Gran Bretagna, Francia e Germania) rappresentano il 76% delle vendite. Tale percentuale sale poi ben oltre l’88% se si aggiungono all’elenco i risultati di Olanda, Svezia e Belgio. Dei restanti paesi solo Austria e Svizzera, peraltro entrambi in crescita rispetto al 2015, hanno superato il migliaio di veicoli a trazione elettrica immatricolati. In una veloce panoramica dei mercati si può evidenziare come sembri inarrestabile il trend di crescita della Norvegia, ormai paese leader in assoluto per quantitativi in Europa con 15.432 veicoli immatricolati nel trimestre (+71,0%) di cui 4.500 Ibridi plug-in (+394,6%) frutto senz’altro della grande sensibilità ecologica dei suoi abitanti ma anche e soprattutto di scelte di politica ambientale che portano a privilegiare, anche nel settore della mobilità, la sostenibilità dei mezzi di trasporto e dei carburanti impiegati. Scelte che sono state accompagnate e favorite da un vasto programma di incentivi, sgravi e facilitazioni per gli acquirenti di veicoli a zero emissioni o comunque a basso impatto ambientale.
Al secondo posto, in un’ideale graduatoria di mercati “green, si colloca la Gran Bretagna con 10.639 EV immatricolati nel periodo gennaio-marzo 2016 che segnano un incremento del 22,7% e riconfermano il primato inglese nell’area EU grazie soprattutto al favore incontrato dal segmento delle vetture Ibride plug-in in crescita del 27,7% che sembrano rappresentare una formula “ponte” prima di abbracciare completamente la filosofia dell’elettrico puro.
Una delle maggiori sorprese di questo inizio d’anno è però costituito dalla Francia, già in forte accelerazione lo scorso anno, che mette a segno un risultato di assoluto rilievo con 8.117 auto a trazione elettrica immatricolate che valgono un salto in avanti del 117,2%. Anche in questo caso la performance è sostenuta dai veicoli ibride plug-in in aumento del 151,2%; non sfigurano però gli elettrici puri che comunque raddoppiano i loro numeri (+ 107,4%). Da ricordare che in Franca è attivo un sistema di incentivazione che premia con un bonus gli acquirenti di auto ecologiche a discapito (malus) di chi sceglie una vettura maggiormente inquinante.
Sulla Germania infine si appunta l’attenzione di molti osservatori alla luce degli annunciati incentivi per veicoli sia elettrici che plug-in che potrebbero migliorare l’attuale prestazione che comunque si concretizza in un incremento nel primo trimestre del 28,6% anche questo totalmente contribuito dalle auto plug-in.
Per quanto riguarda l’Italia abbiamo già avuto modo di commentare i risultati di inizio anno (https://www.veicolielettricinews.it/mercato-ev-italia-volano-le-ibride-stentano-le-elettriche/). Aggiungiamo a quelle note che il totale dei veicoli elettrici è stato di poco superiore alle 800 unità, equamente divise tra elettrici puri e plug in, che faticano a superare lo strapotere nella categoria delle auto ibride tradizionali che però non hanno la possibilità di ricaricarsi direttamente collegandosi alla presa di corrente.
La Hit dei modelli
Per quanto non sia semplice aggregare i dati dei diversi mercati, le vendite del primo trimestre dell’anno in corso vedono la riconferma al primo posto della Mitsubishi Outlander PHEV che così risulta ancora, come già accaduto l’anno scorso, l’ibrido plug-in più venduto con oltre 6.800 unità.
Al secondo posto la Nissan Leaf, con circa 6.000 vetture immatricolate, in netta ripresa rispetto al finale dell’anno scorso, che beneficia dei costanti aggiornamenti apportati e del favore accordatole dal pubblico di riferimento di molti paesi. Regolare la sua presenza ai primi posti in quasi tutti i mercati, e particolarmente in Germania, Francia, Olanda, Norvegia, Spagna e Svezia.
Al terzo posto, seppur per la classica incollatura, la Renault Zoe con quasi 6.000 unità conquistate con regolarità in molteplici mercati come la Germania, l’Austria, la Danimarca oltre alla Francia, naturalmente, dove ha conseguito la metà circa delle sue vendite.
Il quarto gradino del podio è ancora appannaggio della Tesla Model S, unica vettura di “lusso” nelle prime cinque posizioni con quasi 3.400 unità consegnate, che si propone ormai come una costante e non più una sorpresa, a dimostrazione delle potenzialità della formula elettrica. Da notare il primo posto conseguito in Svizzera come auto elettrica più venduta.
La quinta piazza, infine, è della Volkswagen Golf GTE, con circa 3.000 unità immatricolate nel primo trimestre, che appare però in regresso in alcuni mercati importanti come la Norvegia, a favore del modello e-Golf o di altre vetture con caratteristiche più cittadine come la Renault Zoe o la Nissan Leaf.