Ferrari, l’evoluzione dei motori punta verso l’ibrido

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vetturalaboratoriohy-kers01Nemmeno il cavallino rampante può sottrarsi all’evoluzione storica: in linea con la tendenza sposata da tutti i produttori di auto, ossia offrire di più consumando di meno, anche la Ferrari proietterà nel futuro i suoi propulsori seguendo la strada dell’ibridazione elettrica.

O, meglio, anche quella: per i motori V8 Maranello è infatti orientata sulla scelta di un’assistenza affidata a turbocompressori più che all’affaincamento di un’unità elettrica, mentre è sui V12 che l’ibrido avrebbe campo d’applicazione.

In entrambe i casi lo scopo è il medesimo: garantire prestazioni all’altezza delle aspettative riducendo però impatto ambientale e consumi di carburante.

Delle prove di questa strategia sono evidenti sui modelli California T e 488GTB, entrambe 8 cilindri ed entrambe turbocompresse; allo stesso tempo la Laferrari fa invece da show case per l’ibrido made in Maranello applicato ad un V12.

Secondo Autoblog, fonti interne alla Casa italiana affermerebbero che nel futuro dei modelli V12 vi è poi l’arrivo dei sistemi a 48 Volts, il che preannuncerebbe un passo verso l’ibrido delle prossime generazioni della FF e della due posti F12Berlinetta.

Ferrari lavora sull’integrazione di propulsori elettrici sui suoi modelli da prima del 2010, anno nel quale mostrò il concept 599HY KERS, una V12 dalla quale è poi derivata la motorizzazione V6 ibrida delle monoposto di Formula Uno.

Andrea Lombardo

Fonte: Autoblog