Chrysler e Fiat decisamente non fanno parte di quei brand che si sono distinti per intraprendenza riguardo agli Electric Vehicles. Qualcosa sta però cambiando, almeno per quanto riguarda il versante statunitense.
Mentre infatti le due Case gemellate non possono che constatare la propria posizione di inseguitrici poco convinte sul mercato delle vetture plug-in, offerte in maggior varietà da altri Marchi come Ford o GM, per il futuro sono in preparazione alcune sorprese.
Mike Duhaime, responsabile dell’elettrificazione dei motori per Chrysler, ha infatti rivelato a Ward’sAuto che un secondo modello elettrico, dopo la Fiat 500e, è in elaborazione: si tratta di un mini van e la data di presentazione dovrebbe coincidere con il 2016.
Ci sono poi diversi progetti che Chrysler sta portando avanti assieme ad un’organizzazione nonprofit, NextEnergy.
Uno ha come oggetto lo sviluppo di un sistema di ricarica senza fili utilizzando la tecnologia induttiva del fornitore Qualcomm (lo stesso della Formula E): attualmente gli sforzi sono concentrati sul migliorare l’efficienza del dispositivo, del quale potrebbe beneficiare proprio la Fiat 500e.
Il secondo riguarda invece la gestione dell’energia accumulata nel pacco batterie: Chrysler e NextEnergy lavorano alla possibilità di restituire energia alla rete di distribuzione per compensare i picchi di richiesta nelle fasce più care.
Così facendo i gestori di flotte potrebbero decurtare le spese dovute al consumo di energia elettrica nell’arco dell’anno: in base ai dati raccolti nei test condotti con 4 Fiat 500e, Chrysler ha stimato in circa 27,000 dollari il guadagno che una dozzina di auto elettriche potrebbe apportare in un anno.
Intanto, se Chrysler pensa di muoversi sul mercato delle zero emissioni, sappiamo come la pensa Fiat sui mercati di Casa nostra, dove le parole “auto” ed “elettricità” proprio paiono inaccostabili.
Andrea Lombardo
Fonte: Ward’sAuto