Ossia rivoluzionaria! I progettisti di questa urban e-bike forse avevano appena rivisto l’omonimo film del 1984 ed hanno immaginato il loro target ideale in tutti quei Ren McCormack che si aggirano sotto le mentite spoglie di un middle class worker per le metropoli del mondo.
Insomma, se volete lasciare il segno, essere notati per il design della vostra bici ed incarnare il concetto di mobilità agile ed integrato a 360 gradi nel vostro stile di vita, a dispetto di tutti i vecchi, immobili e preconcetti legami di una società coi piedi nel passato, questo prodotto è stato pensato per voi. Che cos’ha di speciale Footloose?
Oggettivamente parlando, è una sorta di “scoperta dell’acqua calda” ben congeniata: ma molte invenzioni spesso non partono da idee inaudite bensì da un nuovo modo di metterle insieme. Le caratteristiche principali infatti sono l’assenza della catena e la trasportabilità (è leggera e pieghevole) unite da una linea molto pulita. La mancanza di taluni elementi ha chiaramente agevolato il compito del designer, l’inglese Mike Sanders, mentre la cooperazione tra la coreana Mando Corporation e la Meister Inc. con l’esperto olandese del mondo a due ruote Han Goes hanno prodotto questo mix di innovazione e tradizione che si riassume nella conversione diretta dell’energia muscolare del ciclista in energia elettrica.
È un alternatore infatti il tramite tra i pedali e la ruota motrice posteriore: questi converte la forza ad essi applicata in energia che viene immagazzinata e subito usata dalla batteria agli ioni di litio per alimentare il motore. È un meccanismo di pedalata assistita, di per sé quindi nulla di nuovo, ma si alimenta continuamente estendendo la sua autonomia, di 30 km senza pedalare, teoricamente all’infinito; e questo lo pone sotto una luce leggermente diversa dai suoi simili.
Alternatore, batterie e motore sono integrati negli elementi del telaio e nel mozzo della ruota posteriore, per cui nascosti dai profili massicci ma essenziali e dolci al contempo: Footloose è priva di spigoli proprio per facilitarne il trasporto una volta piegata, in spalla piuttosto che al traino come se fosse un trolley.
In questa urban e-bike molto della concezione automobilistica nell’assistenza elettronica è stato carpito: una centralina di controllo (Electronic Control Unit) utilizza dei sensori per rilevare l’andamento del terreno che si sta affrontando e un variatore di giri automatico per regolare la potenza di uscita del motore in base alla necessità. Sono monitorati anche eventuali problemi al sistema, comunicati al ciclista tramite un’interfaccia visiva, un display chiamato Human Machine Interface (HMI) al manubrio; quest’ultimo funge anche da antifurto poiché, essendo rimuovibile, non consente al motore di avviarsi se non connesso alla bici.
Presentata all’ISPO Bike e ad Eurobike, dovrebbe sbarcare sul nostro mercato non prima di un anno. Non è però chiaro quale e quanta convenienza, al di là della praticità di trasporto e dell’aspetto accattivante, si ricavi rispetto ad una normale e-bike con trasmissione a catena, sia in termini di prestazioni che in termini di fatica.
Ma se siete pronti a shockare i vostri vetusti ed antiquati colleghi di ufficio non sarà di certo un po’ di sudore a fermarvi.
Un bello oggetto, c’è da verificare però le sue doti ciclistiche.
Mike Sanders ha progettato altre biciclette pieghevoli come Strida, IF Mode, Gocycle, tutti oggetti bellissimi ma piuttosto deludenti da guidare. Se cercate una bicicletta che funzioni e non sia solo un bel soprammobile o un qualcosa finalizzato solo a farsi notare è preferibile scegliere qualcosa di più funzionale come ad esempio il nuovo modello di Beixo Compact Electra o la FLYER Faltrad. Per maggiori informazioni http://www.beixo.it; http://www.flyerbici.com
Un bello oggetto, c’è da verificare però le sue doti ciclistiche.
Mike Sanders ha progettato altre biciclette pieghevoli come Strida, IF Mode, Gocycle, tutti oggetti bellissimi ma piuttosto deludenti da guidare. Se cercate una bicicletta che funzioni e non sia solo un bel soprammobile o un qualcosa finalizzato solo a farsi notare è preferibile scegliere qualcosa di più funzionale come ad esempio il nuovo modello di Beixo Compact Electra o la FLYER Faltrad. Per maggiori informazioni http://www.beixo.it; http://www.flyerbici.com
[…] scorso, durante la precedente edizione di Eurobike, la coreana Mando presentò Footlose, ebike pieghevole dal design molto pulito e dal nome poeticamente ispirato al film degli anni […]