Fuel Cells ad idrogeno: un domani anche noi faremo la fotosintesi

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photo credit: linh.ngan via photopin cc
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Una delle strade più percorribili per aumentare l’autonomia delle auto elettriche sono le fuel cell, generatori di energia compatti che rimpinguano in tempo reale il range delle batterie. L’idrogeno è la linfa necessaria che, però, ha un problema: è tanto abbondante in natura quanto difficile da trasformare in energia.

Fino ad oggi, perché una ricerca inglese promette di aver trovato la soluzione per completare l’equazione “tanto idrogeno=tanta energia disponibile, subito”.

La notizia arriva dalla sezione britannica di Wired: un progetto di ricerca da 800.000 sterline (900.000 euro circa), condotto dal chimico biofisico Julea Butt presso la University of East Anglia in collaborazione con la UEA, la University of Cambridge e la University of Leeds replicherà artificialmente il processo di fotosintesi che le piante usano per ricavare alimento dalla luce solare allo scopo di generare idrogeno.

Il normale processo infatti sfrutta l’energia solare per convertire diossido di carbonio ed acqua in zuccheri ed ossigeno necessari alla vita vegetale, mentre lo scopo della ricerca è trasformare una delle fonti di energia più facili da reperire, la luce, per ottenere idrogeno da impiegare come sostituto dei carburanti fossili.

Una parte importante in questo artificialmente naturale metodo di sinterizzazione di energia sarà recitata da dei micro organismi, i quali, all’interno di appositi pannelli solari, letteralmente condurranno la conversione dell’energia solare in idrogeno.

A questo punto, produrre idrogeno sarà un processo pulito e naturale, a tutto vantaggio dei sistemi ormai avanzati che la tecnologia di sfruttamento nel settore automobilistico è in grado di applicarvi.

 

 

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