Green Weenie, la locomotiva che corre sui binari delle zero emissioni

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Green Weenie, locomotiva elettrica a batteria NS 999
photo credit: Hampton Roads Partnership via photopin cc
Green Weenie, locomotiva elettrica a batteria NS 999
photo credit: Hampton Roads Partnership via photopin cc

Green Weenie, nome in codice NS 999, è una locomotiva elettrica a batteria – non alimentata, cioè, da una linea elettrica – sviluppata dalla compagnia statunitense Norfolk Southern: nata per sondare il campo delle trazioni alternative con l’intento di ridurre consumi, emissioni inquinanti e costi del carburante, ha trovato in una formula per le batterie la linfa che le serviva.

Il progetto della NS 999 nacque nel 2007 e da allora ha dato un contributo allo sviluppo dell’industria delle batterie per le applicazioni ferroviarie. Negli anni sono state coinvolte industrie ed università (la Penn State University) fino alla presentazione, nel 2009, del prototipo della NS 999, la locomotiva eco-friendly.

Costruita riciclando la struttura di un modello del 1969 (non stupitevi, provate a guardare la data di fabbricazione delle locomotive dei nostri Intercity…) era stata equipaggiata, in quella prima versione, con un pacco batterie costituito da 1,080 unità al piombo acido aiutate a mantenersi cariche durante la marcia dal sistema di frenata rigenerativa.

Le prestazioni non erano però quelle sperate e Norfolk Southern si è indirizzata verso nuove soluzioni mirate a migliorare autonomia ed affidabilità della locomotiva.

In team con Axion Power sono state testate delle nuove batterie al piombo-carbonio che celano nell’elettrodo negativo un segreto in grado di far fare a Green Weenie il salto di qualità.

Esso è infatti costituito da un supercondensatore realizzato a sua volta con l’impiego di carbonio attivo: la formula è stata pensata proprio per aumentare le capacità e la prospettiva di vita della batteria. La batteria PbC® sviluppata da Axion Power funziona in modo da minimizzare gli sbalzi di concentrazione acida tipici dei cicli di ricarica e scarica di un’unità al piombo acido, aumentando il ciclo vitale dell’anodo grazie alla sua minor corrosione.

Il sistema è stato montato sulla locomotiva NS 999 e mostrato all’American Society of Mechanical Engineers Rail Transportation Conference tenutasi in Pennsylvania in ottobre e, in una comparazione con il precedente sistema di gestione della batteria, è stato evidenziato come i costi di mantenimento del mezzo ne abbiano giovato.

Durante i test svolti al Norfolk Southern Hybrid Locomotive Simulator, la batteria PbC® ha mostrato risultati promettenti: la curva di ricarica sarebbe ottimale e permetterebbe una gestione della stessa più semplice ed economica.

Il progetto di una locomotiva elettrica a batteria, nato anche grazie ai finanziamenti per la ricerca del Department Of Energy americano, potrebbe essere quindi giunto ad una svolta, anzi, ad uno scambio: la prossima mossa sarà imboccare realmente la strada ferrata.

 

 

Andrea Lombardo

Fonti: Norfolk Southern, Clean Technica