I livelli di inquinamento esagerati di molte metropoli mondiali stanno spingendo le amministrazioni delle stesse a prendere in considerazione la mobilità elettrica per cercare di porre rimedio alla situazione.
Hong Kong non è che l’ultima a stare vagliando questa strada: non è una decisione definitiva perché per le vie della megalopoli le colonnine di ricarica per veicoli elettrici installate sono poche, “solo” mille, e la città è dunque indietro con il suo programma di diffusione della rete di rifornimento.
Questo è un dettaglio non da poco perché le distanze da coprire al suo interno per i mezzi di trasporto pubblici sono ampie, in media 250 km al giorno: senza un’adeguata infrastruttura di assistenza la mobilità elettrica rimane una strada difficilmente percorribile.
Hong Kong però confina con uno degli esempi più virtuosi di impiego dell’elettrico nelle flotte di mezzi pubblici, la città di Shenzen, per cui non è improbabile che ne venga seguito l’esempio.
I veicoli che sarebbero stati preventivamente opzionati per costituire una flotta di taxi a basse emissioni da far circolare nei quartieri della città sono i cinesi e6 elettrici di BYD, già scelti per Londra ed altre città americane, delle Toyota scelte nella gamma ibrida e delle Nissan Leaf e NV200, tutte full electric: le Leaf sono già note per essere usate in circuiti di car sharing e taxi in tutto il pianeta, dagli aeroporti di Milano a quello di Tokio, mentra il van NV200 è stato scelto nel 2012 per servire l’utenza di Barcellona.
Pare che anche Fiat parteciperebbe con una versione elettrica del suo Doblò ma a tal riguardo non si hanno dati certi né che si tratti di una elettrificazione di serie né che si tratti di una trasformazione compiuta da terze parti.
È chiaro che per migliorare le condizioni dell’aria della città cinese convertire all’elettrico i 18.000 taxi circolanti sarebbe il minimo da farsi, anche se non risolverebbe la situazione: il numero di auto che ogni giorno percorrono le sue strade supera il mezzo milione di unità ed una parte irrilevante di esse è a zero emissioni.
[…] nell’aria da mesi (assieme allo smog, si potrebbe dire) che nel protettorato cinese di Hong Kong si sarebbero […]
[…] per identici servizi di trasporto pubblico a Bogotà, Shenzen (città natale del gruppo) ed Hong Kong e che presto invierà anche a Londra, Singapore e negli Stati […]