Hyundai Intrado Fuel Cell: 600 km di autonomia all’idrogeno in mostra a Ginevra

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Hyundai Intrado Fuel Cells al Salone di Ginevra - Credit: Salon de Geneve via salon-auto.ch
Hyundai Intrado Fuel Cells al Salone di Ginevra - Credit: salon-geneve.ch
Hyundai Intrado Fuel Cells al Salone di Ginevra – Credit: salon-geneve.ch

Hyundai arriva al Salone Internazionale di Ginevra 2014 con una parata di auto elettriche a fuel cells: seguendo l’ondata pro idrogeno lanciata nel 2013 da Toyota ed Honda, la Casa coreana intensifica i lavori in vista del lancio sul mercato dei primi modelli e presenta l’Intrado Concept.

Primo a nascere sotto la direzione dell’ex capo designer di Kia Peter Schreyer, lo Hyundai Intrado è aggressivo ed ecologico quanto basta: per essere una concept car si dimostra notevolmente avanti nello stadio di elaborazione, tanto che i Coreani parlano di un debutto sui mercati entro la fine dell’anno prossimo.

L’Intrado, esattamente come l’ix35 Fuel Cell ed il Tucson Fuel Cell, è premonizione materiale di cosa sarà la produzione Hyundai nel prossimo decennio: telai ultraleggeri, serbatoi di idrogeno e motori elettrici.

Come già BMW, anche Hyundai passa infatti alla produzione di telai in fibra di carbonio frammista a plastiche rinforzate (Carbon Fiber Reinforced Plastic) per ottenere rigidità strutturali eccezionali con un peso notevolmente ridotto.

Il vantaggio di questa scelta, mostrata sull’Intrado, è di non rinunciare alla sicurezza sgravando però il motore da uno sforzo superiore: il consumo di energia elettrica diminuisce e i due serbatoi di idrogeno nascosti nel retrotreno mettono a frutto la bellezza di 600 km.

Nelle fuel cells sono stivabili 200 litri di idrogeno alla pressione di 700 bar, dai quali è ricavata l’energia che carica la batteria dell’Intrado: quest’ultima ha un output massimo di 36 kW ma Hyundai non ha fornito dati sulla potenza del propulsore elettrico.

Sempre grazie alla sottile ma resistente fibra di carbonio, la cella dell’abitacolo risulta assai spaziosa ed invasa solo nella parte centrale da un vano in rilievo, sotto ai sedili anteriori, che contiene parte dei collegamenti elettronici e, probabilmente, il pacco batterie.

All’altezza dei gomiti dei passeggeri i progettisti hanno invece fatto attraversare longitudinalmente l’Intrado da una condotta realizzata negli stessi materiali compositi del telaio in cui far passare altri collegamenti.

Per quel che riguarda la carrozzeria, i pannelli che costituiscono il guscio esteriore sono realizzati in un acciaio super leggero prodotto da Hyundai Steel, a detta della Casa, sempre con procedure attente all’ambiente.

Hyundai punta quindi decisamente dritta, come una buona metà dell’industria giapponese, sulle fuel cells ad idrogeno: l’inizio dei giochi veri e propri sarà nel 2015, quando Toyota, Honda e la stessa Hyundai metteranno in commercio i loro primi modelli non più solo a scopo sperimentale.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: GreenCarReports

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