Cosa cambia fra chi sceglie di comprare un’auto elettrica ed una ibrida? Due cose: l’età ed il reddito. Negli Stati Uniti è stata condotta una ricerca fra i proprietari dei due segmenti di veicoli ecologici, scoprendo che le zero emissioni hanno un pubblico decisamente più giovane (e benestante) di quello attratto dalle auto ibride.
L’indagine è marchiata Experian Automotive, branca dell’omonima società che offre servizi di informazione e marketing ed ha preso a campione il mercato degli EV e degli ibridi nell’arco del 2013.
Per quel riguarda l’età, risulta che il 45% degli “ibridisti” abbia almeno 56 anni, contro il 26% degli “elettromobilisti”. Infatti, fra i compratori di auto a zero emissioni il 55% ha un’età compresa fra i 36 ed i 55 anni ed il 44% (contro il 48%) ha almeno un figlio.
Oltre che giovani, gli acquirenti statunitensi di vetture elettriche, sono anche benestanti, più che i loro cugini dediti all’ibrido: il 21% di loro dispone di un reddito familiare pari o superiore a 175,000 dollari annui (oltre 130,000 euro), contro il 12% dei secondi.
Questa tendenza è confermata anche dal costo medio dei leasing dei veicoli ibridi paragonati con quelli degli elettrici puri: al mese, un EV costa negli U.S. circa $549 (€408), mentre un’auto ibrida comporta una spesa di $467 (€347). Da notare è anche che la durata dei leasing sono mediamente differenti, attestandosi sui 29 mesi per un veicolo elettrico puro e sui 35 mesi per uno ibrido.
Cosa evidenzia quindi la ricerca di Experian Automotive? Prese le misure ad una realtà economica e sociale diversa da quella di un Paese come l’Italia, il concetto che probabilmente rimane valido è che le auto auto puramente elettriche vengono prese maggiormente in considerazione dai più giovani.
Poi, fra questi, sono quelli che possono ovviamente permetterselo a fare l’acquisto: una ragione del divario economico-sociale fra acquirenti di EV e di ibridi è dettata probabilmente dal fatto che sul mercato statunitense (ma simile è la situazione europea) ha assunto notevole visibilità l’offerta di modelli premium come la Tesla Model S (nella top five assieme a Nissan Leaf, Ford Focus EV, Fiat 500e e Mitsubishi i-MiEV).
Le vetture ibride vanno per la maggiore fra i più anziani forse per ragioni legate alla diffidenza e probabilmente anche all’oculatezza: costano meno e, in questo momento, portano con sé meno ansie offrendo pur sempre un risparmio nei consumi (le cinque più vendute sono state Toyota Prius, Toyota Camry, Honda Civic, Toyota Highlander e Ford Fusion).
Attenzione però ai ritmi di crescita: l’elettrico è ancora una nicchia, se si pensa che l’indagine attesta al 98% la quota dell’ibrido nel segmento dei veicoli alternativi americani, ma in forte crescita.
Nel 2013 le auto ibride hanno avuto un incremento sul mercato del 19%, contrapposto al vertiginoso +245% registrato dalle vetture elettriche pure.
Andrea Lombardo
Fonte: Experian Automotive