Il CEO di Renault-Nissan Ghosn torna alla carica: le auto elettriche sono solo all’inizio

3765
Carlos GHOSN, CEO Nissan-Renault
Carlos GHOSN, CEO Nissan-Renault - Credits : Stéphane de BOURGIES
Carlos GHOSN, CEO Nissan-Renault
Carlos GHOSN, CEO Nissan-Renault – Credits : Stéphane de BOURGIES

Durante la conferenza stampa tenuta al Ginevra Auto Show, Carlos Ghosn, CEO delle alleate Nissan e Renault è tornato a battere sul tamburo della mobilità alternativa: le 70.000 unità vendute fin’ora dal gruppo nippo-francese non sono che l’inizio.

Ghosn insiste particolarmente sui cambiamenti avvenuti negli ultimi cinque anni come prova di un percorso ormai avviato: quando uscirono le prime auto elettriche sul mercato la gente le considerava alla pari delle macchinette usate sui campi da golf ma adesso la musica è cambiata.

I nostri 70.000 clienti che hanno scelto un’auto elettrica sono contenti di averlo fatto”, ribadisce Ghosn “modelli come Leaf e Zoe sono ottime auto, con buone prestazioni, buon design e tutti i comfort”.

Il punto non sta nel comprare ed apprezzare un’auto elettrica: il vero pallino della situazione sta nell’avere a disposizione una robusta infrastruttura di ricarica a livello locale e nel dotare i veicoli elettrici di autonomie sempre più alte. “Se sai di poter andare dovunque o che dovunque troverai una stazione di ricarica, allora amerai la tua auto elettrica”. Niente di più vero.

Carlos Ghosn si dice poi convinto che la vera spallata ai carburanti fossili a livello mondiale sarà assestata dalla Cina, che per prima raggiungerà numeri davvero ingenti nella mobilità elettrica facendo da traino per le industrie e i mercati di tutto il pianeta.

Per quanto riguarda casa sua, il CEO di Renault-Nissan spiega che le due case automobilistiche hanno avuto e continuano ad avere ognuna il suo approccio nei confronti degli EV: Nissan ha puntato da subito su modelli creati appositamente per essere full-electric, vedi Leaf, mentre Renault ha sfornato dapprima Fluence e Kangoo Z.E. per poi proporre Twizy e ZOE, di cui non esiste versione non elettrica.

Avere diversi approcci non è contraddittorio, afferma Ghosn, bensì vantaggioso: consente di trovare il modo migliore per penetrare sul mercato.

Con calma e sangue freddo: le rivoluzioni non si fanno con l’occhio all’orologio, come già ebbe modo di dire un mese fa a Davos.

 

[AnRi]