Noleggio e mobilità elettrica ed ibrida

Il noleggio apre la strada verso la mobilità elettrica: immatricola l’80% degli EV italiani secondo Deloitte ed Aniasa

2270
photo credit: mariordo59 via photopin cc
photo credit: mariordo59 via photopin cc

Nel corso del 2012 è emerso un dato abbastanza significativo nel panorama della mobilità sostenibile: l’80% delle vetture elettriche è stato infatti immatricolato da società di noleggio. In assoluto non si tratta di numeri elevati (l’anno passato ha visto acquistare meno di 600 EV nel Bel Paese), tuttavia, con un trend previsto in crescita, il mondo del noleggio – e della relativa domanda – merita un approfondimento se non altro per il ruolo che potrebbe assumere nell’ambito della futura mobilità sostenibile.

Un’indagine sull’argomento, presentata nel corso del 12° Rapporto ANIASA, è stata condotta da Deloitte, una delle più importanti società di consulenza e revisione contabile al mondo, insieme all’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria .

Finalità della ricerca è stata quella di verificare la potenzialità di sviluppo della mobilità elettrica ed ibrida nel medio termine insieme alle cause che ai nostri giorni la limitano e considerarne il rapporto col mondo del noleggio.

Condotta nel mese di aprile attraverso questionari on line, ha coinvolto il 90% degli Operatori a breve e lungo termine e un apprezzabile numero di fleet manager.

Dall’indagine emergono dati interessanti: oltre la metà delle società di noleggio coinvolte offrono vetture elettriche e ibride (rispettivamente il 70% ed il 60%) ed hanno una buona conoscenza del relativo mercato ma anche le aziende clienti richiedono a loro volta vetture elettriche ed ibride (l’80% e il 93% del campione considerato).

Non mancano tuttavia le osservazioni critiche sul mondo degli EV: le società di noleggio lamentano ad esempio l’elevato costo del prodotto, la carenza di colonnine di ricarica, l’incognita che grava sul valore residuo del bene; i guidatori rimarcano – tra l’altro – la limitata autonomia, l’assenza di parcheggi gratuiti e di corsie preferenziali. Ciò malgrado valga la considerazione che, fatte salve le giustificate riserve di entrambi i soggetti, sia le società di noleggio sia le aziende clienti dimostrano oggi un crescente interesse per le vetture elettriche/ibride considerate “migliori” per emissioni e consumi rispetto a quelle tradizionali preferite, in generale, per prestazioni e sicurezza.

L’auto elettrica in prospettiva deve rappresentare un’alternativa all’auto tradizionale e non deve essere un veicolo addizionale o da città” come sostiene l’esperto Automotive e Partner Deloitte Marco Martina nell’articolo pubblicato da AlternativaSostenibile.

Il mondo del noleggio può rappresentare allora un’importante carta da giocare a favore di una mobilità sempre più sostenibile nelle nostre realtà urbane ed extraurbane, a patto però di ”trovare adeguata considerazione nelle disposizioni di legge e nelle delibere degli enti locali sulla mobilità nei centri storici” come sostenuto dal presidente di ANIASA Paolo Ghinolfi.

 

 

[AnRi]

Fonte: AlternativaSostenibile