Il Parlamento Europeo limita la rumorosità dei veicoli, per gli EV richiesto uno standard minimo

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photo credit: Daniele Pesaresi via photopin cc
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Il Parlamento Europeo ha votato il 6 febbraio scorso una bozza di legge che imponga una limitazione all’inquinamento acustico massimo consentito per il traffico, nell’ottica di salvaguardare la salute di quanti, vivendo in aree urbanizzate, sono ad esso esposti.

Allo stesso modo, per l’incolumità dei pedoni sono stati anche richiesti degli avvisatori acustici appositi per segnalare il passaggio dei veicoli elettrici ed ibridi.

 

I disordini fisici e mentali imputabili all’esposizione prolungata ad alti livelli di rumore sono diversi, dallo stress fisico alle disfunzioni cardiovascolari ed una ricerca dell’Agenzia Europea per l’Ambiente dimostra che metà della popolazione dell’Unione convive con soglie di rumore superiori ai 55 decibels.

Il relatore delle linee guida Miroslav Ouzký (ECR, CZ) riferisce che il disegno di legge si concentra principalmente sulla rumorosità dei motori ma che molti altri aspetti andrebbero tenuti in considerazione, come la qualità dei manti stradali, i tipi di pneumatici e l’aerodinamica dei veicoli stessi.

Per quanto riguarda le limitazioni la bozza si esprime a favore di una riduzione del limite massimo da 74 db a 68 db per auto “standard”, con un margine da 2 a 6 db per quei modelli dotati di particolare potenza. Per i mezzi pesanti al di sopra delle 12 tonnellate il limite rimane di 81 db.

Le nuove regole andrebbero applicate ai veicoli nei prossimi 6 anni, mentre entro 8 dovranno essere adeguati gli standard produttivi di tutti i mezzi di nuova concezione.

Dovrebbero essere introdotte anche delle etichette informative che certifichino i livelli di rumorosità del veicolo, esattamente come quelle già esistenti per le emissioni di CO2, la rumorosità dei pneumatici ed i consumi dichiarati.

 

A proposito dei veicoli elettrici invece, anche la Comunità Europea preme per lo sviluppo e l’adozione futura di standard minimi sonori come già avviene negli USA: a basse velocità, specialmente sotto i 30 km/h, le auto elettriche non emettono quasi alcun rumore e la resistenza dell’aria da sola non è sufficiente a renderne udibile l’arrivo. Su tale questione le associazioni dei consumatori e degli ipovedenti hanno intavolato delle discussioni nell’arco dell’ultimo anno.

Gli standard sonori, dei quali abbiamo parlato sia sul numero 04 di Veicoli Elettrici di Ottobre 2012 a proposito delle ricerche fatte da Audi, sia nell’articolo a proposito degli standard in approvazione negli USA (qui trovate anche il link ai campionamenti sonori al vaglio), saranno identificati come “Acoustic Vehicle Alerting Systems (AVAS)”.

 

La bozza di legge è stata approvata dal Parlamento con 401 voti a favore, 228 contrari e 28 astensioni: adesso dovrà essere discussa dai singoli 27 Stati membri.

 

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