Impariamo a guidare un’e-bike (+ VIDEO)

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APERTURAÈ il fenomeno ciclistico del momento, ma sono ancora molte le persone che non sanno usarla correttamente. Rispetto ad una bici tradizionale, l’e-bike richiede un po’ più di esperienza e conoscenza per riuscire a sfruttarne tutte le potenzialità. Vediamo in questa prima puntata alcuni utili consigli per un perfetto utilizzo

 

Cos’è una bici elettrica a pedalata assistita; componenti principali

La bici elettrica o, che dir si voglia, “a pedalata assistita” è sicuramente il fenomeno ciclistico del momento, incrementato dalla crisi economica, dall’aumento dei prezzi dei carburanti e soprattutto dal pensiero “eco – etico” che già da tempo ha contagiato molti paesi, principalmente nel nord Europa.
Questo mezzo di trasporto (perché tale va considerato a tutti gli effetti) ha comunque preso piede anche in Italia e tra le aziende costruttrici o i vari importatori/distributori  si è scatenata una vera e propria corsa alla ricerca del prodotto più innovativo e originale. Se ne trovano veramente di tutti i tipi: dalle city alle trekking, dalle mountain bike alle folding (le pieghevoli), dai tricicli ai risciò fino ai, storia di questi ultimi giorni, sidecar-bike elettrici!
L’utente interessato si è progressivamente modificato e anche il design del mezzo ha subìto una decisa evoluzione: si ricercano modelli sempre meno standard e sempre più curati. Ecco dunque, comparire sul mercato, soluzioni che si allontanano decisamente dalla classica bici di importazione o dalla bici di forma tradizionale, dotata di semplice batteria e motorino. Ai giorni nostri la bici elettrica di design è ancora di nicchia, ma è una nicchia che può generare fatturati e dare una svolta a un settore in grande crescita come quello della eco – mobilità sostenibile. Sono proprio gli eco ciclisti che richiedono alle aziende produttrici o ai negozianti le novità o l’esclusiva anche se, a nostro parere, la cosa principale di una bicicletta (elettrica o muscolare che sia) rimane pur sempre l’affidabilità e la qualità.

Analizzandola nei dettagli, la bicicletta elettrica a pedalata assistita, è una normale bici a cui viene aggiunto un motore elettrico e una batteria che alleggeriscono la pedalata. Altro componente fondamentale che fa parte del “kit elettrico” di una e-bike è il sensore di pedalata. Esso deve comunicare alla centralina se il ciclista sta effettivamente pedalando; solo in questo caso il motore può essere attivato.

La forma più semplice, e anche la più diffusa in Italia, consiste nella presenza di un sensore magnetico che rileva semplicemente il movimento dei pedali consentendo l’azionamento del motore indipendentemente dalla pressione, e quindi dallo sforzo, che si esercita su di essi. Volendo semplificare possiamo dire che il funzionamento si basa sulla rotazione di un disco (detto anche ruota fonica) fissato in modo solidale con i pedali, recante lungo la circonferenza alcuni piccoli magneti orientati che con il movimento transitano davanti a un sensore a effetto di Hall, in grado cioè di rilevare la variazione del flusso del campo magnetico e generare un impulso che, inviato alla centralina elettronica, provvede all’avviamento del motore.

Le biciclette a pedalata assistita sono regolamentate dall’articolo 50 del Codice della Strada e dalla normativa europea EN15194, dalla quale vengono denominate E.P.A.C, Electrically Power Assisted Cycle.

 

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