Si chiamerà Freedom Fleet la nuova flotta di veicoli plug-in che la città statunitense di Indianapolis è in procinto di allestire per dare un taglio ai propri costi di gestione: l’iniziativa è portata avanti direttamente dal sindaco Greg Ballard, intenzionato a ridurre la ricaduta sui contribuenti che i veicoli del suo Comune hanno ogni anno.
Le prime 100 di 425 auto tra elettriche e ibride plug-in prenderanno il posto di altrettante endotermiche entro la fine dell’anno, mentre la quota complessiva sarà raggiunta entro la fine del 2016: nel frattempo la flotta municipale subirà anche un ridimensionamento di 100 unità.
Indianapolis stima che l’operazione porterà un risparmio annuo di almeno 1,600 dollari per veicolo sostituito: mentre i mezzi dell’attuale flotta sono costati ai contribuenti circa 9mila dollari all’anno negli ultimi dieci anni, gli EV e PHEV della Freedom Fleet ne costeranno intorno ai 7,400 l’anno ciascuno; in più, la comunità di Indianapolis prevede un risparmio di quasi 2.2 milioni di galloni di carburanti per la prossima decade: attualmente il Comune acquista tra i 500 ed i 600 galloni di benzina ogni anno.
I modelli prescelti per il rinnovo del parco mezzi sono Nissan Leaf, Chevrolet Volt e Ford Fusion Energi, che andranno a tenere compagnia per le strade alle BlueCar che Bolloré porterà nella metropoli americana per la prima installazione oltreoceano del suo car sharing 100% elettrico.
Andrea Lombardo
Fonte: InsideEVs