La rete di stazioni di servizio Eni conta 5.000 affiliati dislocati su tutto il territorio nazionale, 127 solo nelle autostrade: da marzo 2013 comincerà l’installazione delle colonnine Enel di ricarica rapida in affiancamento alle pompe di benzina.
L’accordo costituisce una svolta per la mobilità elettrica nello stivale: una rete di ricarica diffusa sul territorio è il primo passo perché l’investimento in un mezzo a propulsione elettrica diventi una scelta all’ordine del giorno per l’utenza italiana.
La dotazione di punti di ricarica nelle stazioni di servizio del gruppo Eni potrebbe spingere altri marchi di distribuzione a concorrere stringendo similari accordi per la fornitura di energia elettrica “alla spina”.
Le colonnine che saranno installate apparterranno all’ultima generazione sviluppata da Enel e presentata nell’ultima edizione di H2Roma: il dispositivo fornisce l’elettricità in corrente alternata a 43 kW, consentendo la ricarica rapida dell’80% della batteria in 30 minuti.
Rimandiamo all’articolo relativo al sistema Enel Fast Recharge per informazioni più dettagliate, mentre suggeriamo di ricordare quanto messo a punto da case automobilistiche quali Volvo, ad esempio, riguardo alla ricarica veloce dei pacchi batterie (https://www.veicolielettricinews.it/enel-fast-recharge-la-ricarica-in-corrente-alternata-ultra-rapida/ e https://www.veicolielettricinews.it/volvo-accelera-i-tempi-di-ricarica/); l’unione e la diffusione di stazioni di rifornimento rapido e di sistemi di ricarica delle vetture che li supportino apre scenari ben diversi sull’utilizzo dell’auto elettrica e ibrida.
La strategia di Enel dovrebbe abbinarsi anche ad un’offerta di box per la ricarica domestica, certamente meno sviluppata nel nostro paese rispetto a quella presente in altri paesi: l’americana Home Depot distribuisce ben 30 differenti tipi di sistemi di ricarica costruiti da diversi brand.
Il passo successivo sarà l’aprirsi di un mercato per i contratti di ricarica: Enel Drive è la tariffa flat che si baserà su un abbonamento da 25 euro/mese per usufruire delle ricariche nei punti di allaccio Enel. A tal proposito un accordo con Renault e Nissan consente la vendita contestuale alla vettura dei contratti di fornitura già presso il concessionario.
L’operazione di Enel è da inquadrarsi assieme allo sviluppo delle Smart Grids in cui è impegnata a livello europeo e per il quale sta conducendo un progetto pilota, Smart Info+, su Isernia che costituirà il “case history” per l’attuazione di progetti su città concorrenti per divenire una delle 30 Smart City d’Europa, quali Genova.
In Emilia Romagna è invece stato avviato il progetto GRID4EU, dimostrazione su larga scala delle soluzioni avanzate di Smart Grids per l’Europa: per la mobilità elettrica sono stati installati 120 punti di ricarica, non male per una regione sola.
A quanto pare il quadro complessivo si sta ampliando.
Nel frattempo, il popolo degli ecomobilisti attende fiducioso la boccata di ossigeno o, meglio, d’energia che gli spetta.
[…] di belle intenzioni, e ad onore del vero seguiti anche da alcuni fatti significativi come l’accordo tra Enel ed ENI per l’installazione presso 5000 distributori AGIP di impianti di ricarica …, leggiamo sul quotidiano “Il Corriere Mercantile” di Genova che un felice possessore di una […]
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