Rimanete a secco con l’auto elettrica? Non ci sono prese di corrente intorno a voi? Niente paura, chiamate il servizio di ricarica d’emergenza, verranno a darvi una caricata!
In Italia? Magari! L’iniziativa è dell’American Automobile Association (AAA) – sì, parte sempre tutto dall’altra parte dell’oceano, cosa ci volete fare – e garantisce ai suoi iscritti il servizio gratuito di ricarica a chiamata sulle strade di sei aree metropolitane dello Stato di Washington.
L’ultima ad essersi aggiunta è Seattle, dopo Portland, San Francisco, Los Angeles, Knoxville ed Orlando. Il progetto era nell’aria da tempo, si può dire in gestazione dal 2009 ed in prova dal 2011: come sempre, le condizioni perché i cambiamenti avvengano sono frutto di una lunga preparazione.
Seattle è una città che, come si legge su PluginCars, ha una rete infrastrutturale di ricarica definita “relativamente buona” con non più di 25 km a separare i punti di ricarica tra loro – in Italia sarebbe definita “ottima!”, altro che – ed il Quick Charging Truck interviene quando un’automobilista rimane senza corrente fornendogli una mini-carica (meno di 10 minuti) che gli consenta di avere autonomia per 5 miglia, circa 8 km.
In questo modo può raggiungere una stazione di rifornimento e completare la ricarica del suo mezzo: il servizio è gratuito per gli iscritti all’AAA ma è disponibile a pagamento per tutti, anche per le auto tradizionali rimaste con la batteria a terra.
L’idea è intelligente e contribuisce a non far sentire gli ecomobilisti soli ed abbandonati a sè stessi nella loro scelta di guidare un’auto ad energia elettrica; si sottolinea poi da sé che di iniziative per rendere praticabile questa scelta se ne possono mettere in atto veramente tante: è sufficiente fermarsi a riflettere e chiedersi “di che cosa avrei bisogno se guidassi un’auto elettrica?”.
Almeno per iniziare, basta il pensiero.
Andrea Lombardo
Fonte: http: Plug-in Cars
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