Dal 1° dicembre 2017 i nuovi edifici residenziali e non residenziali dovranno prevedere la predisposizione all’allaccio per l’installazione di infrastrutture elettriche utili alla ricarica di veicoli. Il progetto si inserisce a pieno titolo nella strategia nazionale che favorisce sviluppo e promozione di prodotti energetici diversi dagli idrocarburi.
A chi si rivolge il decreto
Il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/94/Ue, dedicato alla realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi, pretenderà la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da qualsiasi box per auto, in conformità con il regolamento di riferimento.
La predisposizione riguarda:
- edifici residenziali di nuova costruzione di almeno 50 unità abitative e/o oggetto di ristrutturazione di primo livello (inoltre, il numero di box e spazi a parcheggio non dovrà essere inferiore al 20% del numero totale)
- edifici di nuova costruzione a uso diverso dal residenziale, con superficie utile superiore a 50 mq e/o oggetto di ristrutturazione edilizia di primo livello
Le conseguenze dell’attuazione del decreto
La realizzazione di infrastrutture di ricarica dovranno prevedere alcune attività:
- semplificare le procedure amministrative
- promuovere la diffusione dei combustibili alternativi
- incentivare la realizzazione dell’infrastruttura anche nei servizi di trasporto pubblico
Perché il decreto possa davvero rinnovare la situazione attuale, entro il 2020, è necessaria la creazione di un numero adeguato di punti di ricarica accessibili al pubblico. In questo modo i veicoli elettrici potranno circolare sempre più liberamente e senza difficoltà in centri urbani e suburbani.
Fonte: http://www.autogasnord.it