I centri delle città sono altamente inquinati e congestionati, sempre più spesso chiusi al traffico, quindi teatro di una difficile logistica dell’ultimo miglio. Partendo da questa situazione, in particolare dall’esemplare caso di Milano, il mondo della logistica e della mobilità elettrica si sono stretti la mano per portare a compimento diversi progetti che semplificano la vita a chi deve effettuare e ricevere consegne nell’area C. Tra questi, da evidenziare per il pionieristico utilizzo di un veicolo elettrico, c’è FR-EVUE, Freight Electric Vehicle Urban Europe.
Finanziata dalla Commissione Europea, la sperimentazione vuole rispondere agli obiettivi del “2011 European White Paper for Transport” e, in particolare, a quello di liberare i grandi centri urbani dalle emissioni causate dal trasporto merci. Infatti, le applicazioni europee di Fr-Evue mostrano soluzioni tecnologiche e politiche atte all’accettazione e alla diffusione dei veicoli elettrici, concentrandosi proprio sulle consegne dell’ultimo miglio nei centri urbani.
Il caso specifico di Milano vede protagonista la consegna di farmaci in Area C, con l’utilizzo del veicolo elettrico NISSAN NV 200, appositamente allestito per il trasporto di prodotti farmaceutici, insieme ad Eurodifarm, società del Gruppo Deutsche Post DHL, specializzata in logistica distributiva di prodotti farmaceutici, diagnostici e biomedicali a temperatura controllata. Si tratta di una sperimentazione particolare in virtù dei vincoli specifici legati al mondo farmaceutico, primo tra tutti la refrigerazione a bordo dei veicoli, con un sistema di monitoraggio della temperatura interna durante il trasporto e la necessità di ricarica simultanea dell’impianto di refrigerazione e di trazione del veicolo.
Il furgone elettrico Nissan, dotato di box isotermico a piastre eutettiche (1,30 m3 con gruppo frigorifero 2-8 °C), ha un’autonomia di 135 km ed equipaggia batterie che possono essere ricaricate velocemente in 30 minuti o in 4 ore da un punto di ricarica pubblica o in 10 ore da una ricarica domestica.
“Il veicolo – spiega Paolo Gagliardi La Gala, Quality Assurance di Eurodifarm – utilizza come base la piattaforma logistica di Eurodifarm, situata a Casalmaiocco (circa 22,5 km dal centro di Milano) ed è entrato in esercizio il 4 novembre 2015. Servendo 119 attori tra farmacie, ospedali, cliniche veterinarie, informatori medici scientifici e privati, di cui l’87% è all’interno di Area C, riesce a soddisfare il 20% delle esigenze logistiche di Eurodifarm. Tirando le somme, i costi sostenuti fino ad ora per la gestione del furgone elettrico sono inferiori del 45% rispetto a quelli di un mezzo tradizionale”.
Tra gli altri progetti che mirano a rendere sostenibile la consegna dell’ultimo miglio nelle città ci sono OPTILOG e URBELOG.
Il primo, sviluppato in partnership con il Politecnico di Milano, ha disegnato e sviluppato un’applicazione software per la gestione e il monitoraggio di un modello di logistica urbana a due livelli, applicabile a piccole e grandi città lombarde (Bormio, Cremona, Lecco e Milano). Il modello di OPTILOG si basa sull’utilizzo di piattaforme logistiche urbane che, introducendo una rottura di carico, abilita l’utilizzo di biciclette e veicoli leggeri per la consegna di ultimo miglio.
I siti pilota del progetto URBeLOG, invece, sono le città di Torino e Milano e le funzionalità rese disponibili permettono di sviluppare i processi, i servizi e le applicazioni di City Logistics, aggregando l’ecosistema degli stakeholders e semplificando la gestione e il monitoraggio in tempo reale dei processi logistici dell’ultimo miglio, sia per la Pubblica Amministrazione che per gli operatori del settore. Tra gli obiettivi della sperimentazione c’è la volontà di definire e gestire dinamicamente e in tempo reale le policy di accesso alla Green Area e l’individuazione delle tecnologie da utilizzare per la dotazione infrastrutturale delle piazzole di carico e scarico, come sensoristica all’interno del veicolo e a bordo strada.