I dati sono parziali perché contano solo i veicoli totalmente elettrici venduti nei Paesi della comunità europea ma sono già sufficienti per segnare un cambiamento rispetto al 2013.
I conteggi forniti da Eagle AID sino a Luglio 2014 superano le 31000 unità, sebbene proprio il mese estivo si sia rivelato sottotono rispetto al picco assoluto di Maggio (6705 veicoli elettrici) e ai due mesi in crescendo di Maggio (4656) e Giugno (5350), sempre di quest’anno.
Così le 4371 auto elettriche registrate nella UE a Luglio rappresentano al contempo un risultato positivo ed uno non esaltante perché, se rispetto all’analogo periodo del 2013 le cifre sono raddoppiate, il lancio di nuovi modelli a batteria da parte dell’industria automobilistica europea (vedi BMW i3 e Volkswagen e-Golf) forse lasciava sperare in un ulteriore crescita mese dopo mese.
Rimane in ogni caso da osservare il cambio di passo rispetto al 2013, sebbene un particolare debba far riflettere: ad influire sui numeri del mercato europeo degli EV ci sono le immatricolazioni norvegesi, con una media sui primi 7 mesi dell’anno di 1535 auto elettriche vendute ogni trenta giorni.
In pratica, 10745 veicoli elettrici su 31000, oltre un terzo, parlano norvegese, lasciando intuire come una seria campagna di incentivazione verso la mobilità elettrica anche nel resto d’Europa potrebbe fare davvero gonfiare i numeri di questo mercato.
Andrea Lombardo
Fonte: Eagle AID, InsideEVs
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