Il governo iraniano ha deciso di facilitare l’importazione di veicoli elettrici ed ibridi e, in men che non si dica, la prima vettura zero emission è giunta da oltre confine.
Al direttore dell’Iran Power Generation Transmission & Distribution Management Company, Homayoun Haeri, è toccato il compito di comunicare l’arrivo dell’auto: importata dalla Francia, si tratta probabilmente di una fra Citroën C-Zero, Mitsubishi i-MiEV o Peougeot iOn, stando all’autonomia dichiarata di un centinaio di chilometri.
Al contempo, nel far notare che la ricarica completa in 5 ore circa può costare appena 4000 riyal (11 centesimi di euro), è stato posto l’accento sulla riapertura della centrale nucleare di Bushehr, fondamentale per ridurre i costi dell’energia nella regione.
Proprio per via del blocco imposto al regime iraniano nello sfruttamento delle centrali nucleari, nei mesi scorsi Tehran aveva promosso lo sviluppo di powertrain ibridi-elettrici, con la principale Casa automobilistica locale pronta a mostrare la prima auto di questo tipo mai fabbricata in Iran.
Propaganda a parte, per l’Iran l’importazione dall’estero di veicoli a trazione alternativa può costituire uno sprone per la competitività e l’innovazione interne: altre nazioni, come la Turchia, hanno negli ultimi anni guardato all’auto elettrica in questi termini, cercando investimenti stranieri per ospitare il fiorire di un’industria, quelle delle 4 ruote, nella quale oggi hanno ruolo non di primissime attrici.
Andrea Lombardo
Fonte: Trend