Mercedes-Benz Classe B Electric Drive, prime caratteristiche e video su strada

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Mercedes-Benz Classe B - screenshot from Autobild.tv on Youtube
Mercedes-Benz Classe B – screenshot from Autobild.tv on Youtube

La prima comparsa su strada della Mercedes-Benz Classe B Electric Drive, la nuova monovolume a emissioni zero di casa Daimler, è avvenuta su AutoBild.tv: sebbene il video in tedesco non aiuti chi non capisca la lingua, le immagini sono una prima valida testimonianza di quello che offre la vettura elettrica in arrivo in Europa e America nell’arco del 2014.

Le informazioni esplicitate nel commento del video parlano del motore e del pacco batterie, entrambi forniti a Mercedes da Tesla Motors: chiaramente la plancia è stata ridisegnata per ospitare gli indicatori necessari per un EV, come l’indicatore di stato della carica della batteria.

L’auto è poi descritta come silenziosa e potente: accelera da 0 a 100 km in 7.9 secondi (dispone di motore da 130 kW, 174 cv, e 340 Nm di coppia) e raggiunge una velocità massima di 160 km orari limitati elettronicamente.

Aspetto interessante della Mercedes Classe B Electric Drive è dato dalla frenata rigenerativa, selezionabile secondo tre differenti livelli di efficienza: di base, l’autonomia della nuova auto elettrica tedesca dovrebbe essere di 200 km.

Il pacco batterie da 28 kWh in un’ora e mezza, da presa a 400V, è in grado di ricaricare 100 km (la metà) dell’autonomia.

Uno degli aspetti che lascia più perplessi è il limite massimo della velocità a 160 km/h ma la scelta sarebbe coerente con la maggior parte dei limiti di velocità presenti sulle strade di tutto il mondo, ben inferiori: questo non farà contenti i più corsaioli fra i guidatori ma va nella direzione di un maggior rispetto delle regole.

Altro dettaglio interessante è la manifesta costruzione del powertrain della Mercedes Classe B elettrica sulla base della tecnologia Tesla Motors, con la quale i Tedeschi hanno da poco dichiarato di voler trarre sempre maggior aiuto nello sviluppo di auto elettriche.

Il prezzo è ancora misterioso ma è definito “competitivo”.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: AutoblogGreen

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